Code e traffico: via Antonini è una trappola

di Fabio Zizzo
Via Antonini direzione Sarezzo: ogni giorno il viaggio verso il posto di lavoro è un vero e proprio calvario
Via Antonini direzione Sarezzo: ogni giorno il viaggio verso il posto di lavoro è un vero e proprio calvario
Via Antonini direzione Sarezzo: ogni giorno il viaggio verso il posto di lavoro è un vero e proprio calvario
Via Antonini direzione Sarezzo: ogni giorno il viaggio verso il posto di lavoro è un vero e proprio calvario

Partenza da Lumezzane, direzione Sarezzo. In auto, in moto, con un van o con un furgone, il film che va in onda negli orari di punta è sempre lo stesso: superato il Termine, pochi metri dopo il bar edicola «Beccalossi» ci si ritrova incolonnati. Traffico in tilt, mezzi che avanzano a passo d’uomo (quando va bene) e pendolari esasperati.

Le stesse scene ogni giorno, con centinaia di valgobbini costretti a un vero e proprio calvario per raggiungere il posto di lavoro, l’ufficio o le scuole. Ormai è diventata un’abitudine e agli automobilisti non resta che armasi di pazienza.

Ma a indispettire è il fatto che spesso le code non sono provocate da incidenti e che, al contrario, sull’altra corsia la viabilità è fluida.

QUALI I MOTIVI allora? Fino a qualche mese fa il problema era inquadrato su Sarezzo, nel senso che nella parte di strada di competenza di piazza Battisti un guasto elettronico aveva mandato in tilt la corrispondenza dei tempi tra il semaforo all’incrocio con via IV Novembre e quello del Crocevia. Problema ora risolto, ma la situazione, almeno dal punto di vista di Lumezzane, non è migliorata.

IL PROBLEMA sarà affrontato martedì sera in Consiglio comunale, in scia a un’interpellanza presentata da Fausto Pasotti della lista civica di minoranza «Continuità per Lumezzane». «Da mesi si creano code molte lunghe anche in orari nei quali in precedenza non c’erano mai state - scrive Pasotti - Si dava la colpa al semaforo, ma la situazione non è migliorata. Nonostante in questi mesi il nostro Comune stia collaborando con Sarezzo tramite la Polizia locale». A questo si aggiunge un altro possibile disagio, visto che quest’anno tra le opere prioritarie di Sarezzo c’è la costruzione di una rotatoria finanziata da privati proprio lungo via Antonini, all’altezza della fabbrica Pel.

«Sicuramente avrà dei riflessi negativi sulla circolazione - continua Pasotti - Analoghi a quelli della pista ciclabile», che Sarezzo ha realizzato negli anni scorsi restringendo la carreggiata».

Di conseguenza il consigliere, durante l’assemblea, chiederà al sindaco Matteo Zani se in Comune siano arrivati documenti che certifichino il regolare funzionamento dei semafori di Sarezzo e se la situazione venga monitorata. Inoltre, si chiederà a Zani se via Monsuello sia consapevole dei possibili disagi alla viabilità che potrebbero essere creati dalla nuova rotonda.

Disagi che interesserebbero anche Sarezzo visto che il rischio è quello di un esodo di massa dei pendolari sulla più tortuosa strada della Valle. E senza dimenticare che a giugno, come ha ribadito il Governo e tribunali permettendo, inizieranno i lavori per la realizzazione del raccordo autostradale, che coinvolgeranno Sarezzo come fulcro e fino a Lumezzane.

Anche qui l’impatto dei cantieri è tutto da capire e da valutare, ma è difficile immaginare che l’arrivo di ruspe e operai non complichi ulteriormente una situazione già molto difficile.

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