Le ultime rifiniture sul riquadro dell’orologio della torre hanno segnato per ora la fine dei lavori alla parrocchiale dei santi Pietro e Paolo. Il progressivo abbassarsi delle impalcature ha messo in mostra la grande parete laterale, rimasta di fatto alla vista com’era, bisognosa di intonacatura e tinteggiatura, come tutta la parte più bassa dalla parte opposta sul piazzale dell’oratorio con il tetto che copre i locali della sacrestia. A chi assisteva e domandava il perché, il parroco don Maurizio, che aveva chiaramente detto di voler spendere solo risorse disponibili, ha risposto semplicemente: «Mancano i soldi».
Durante la messa domenicale gli esponenti del consiglio per gli affari economici, con l’architetto responsabile Anna Rizzinelli, hanno spiegato che sono stati ultimati i lavori urgenti sull’intera copertura con la bonifica anche del sottotetto, sulla facciata con i suoi cornicioni visibilmente rovinati interamente restaurati e protetti, la sua congiunzione con la struttura di navata e presbiterio e di questo con il campanile a evitare qualsiasi infiltrazione di acqua: in pratica tutto quanto necessario per mettere in sicurezza i restauri interni milionari durati quindici anni e finiti nel 2012.
Il bel tempo ha favorito il lavoro, concluso in anticipo.
Spesi 85.000 euro, ne mancano 50.000 per completare il primo lotto: la lunga parete laterale sulla via verso la Parte lo ricorda visivamente alla generosità dei marchenesi con le sue macchie e scrostature.B.BER.