L’area del vecchio molo di Pisogne si è rifatta il look giusto in tempo per la grande vetrina internazionale del Ponte di Christo. Avviato due mesi fa, il restyling aveva come obiettivo riqualificare la passeggiata per innalzare l’appeal fra i turisti. Il maquillage non aveva tuttavia solo fini estetici ma anche funzionali: i lavori hanno migliorato l’accesso ai natanti ormeggiati. Il progetto, coordinato dall’ingegnere Dario Catalini, è stato finanziato con 220 mila euro. L’investimento è stato equamente suddiviso fra Regione e Comune. L’opera è praticamente ultimata. È stata fra l’altro posizionata una passerella galleggiante a lato del molo: servirà all’attracco dei mezzi della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Un supporto strategico in chiave di sicurezza anche in vista dell’apertura della passerella galleggiante fra Sulzano e Montisola che riverserà sull’intero comprensorio centinaia di migliaia di turisti.
Oltre a questo intervento, è stato creato un passaggio per l’acqua, in modo da evitare problemi di ristagno. Sono state riordinate le «plòcche», enormi massi frangiflutti a riparo del molo sul versante aperto sul Sebino, ed infine, per la gioia dei «nostalgici», hanno ripreso il loro posto le tre mega girandole in metallo colorato, simbolo dell’arte e della cultura di Pisogne, vere e proprie attrazioni turistiche, realizzate in occasione delle prime edizioni della mostra mercato locale. Erano state rimosse proprio per non creare intralcio ai lavori eseguiti, e soprattutto per fare un check-up di manutenzione e messa in sicurezza.
SI TRATTA di strutture altre più di tre metri: la loro momentanea «scomparsa» aveva aperto un dibattito. Ora la zona, tornata all’antico splendore, è certamente più funzionale e gradevole ed esalta anche l’effetto visivo delle. girandole.A.ROM.