Grave infortunio nel primo pomeriggio di ieri a Gussago, in un’azienda di via Mandolossa: la giornata di lavoro di un muratore è finita purtroppo prima del previsto per un ricovero in codice rosso all'Ospedale Civile di Brescia. La vittima, un 48enne residente nella frazione di Casaglio e alle dipendenze di una ditta edile esterna rispetto al luogo dell’infortunio, è caduto dall’altezza di circa 7-8 metri. Fortunatamente non è in pericolo di vita, ma la dinamica dell’accaduto aveva inizialmente fatto temere il peggio. Erano da poco passate le 14 quando A.A. si è messo al lavoro per effettuare riparazioni di natura edile all’interno di un capannone di via Mandolossa; probabilmente stava mettendo mano al tetto quando è precipitato compiendo un volo di oltre sette metri. Cause e dinamica dell’accaduto sono al vaglio del personale territoriale dell’Ats Brescia che si occupa della sicurezza sui posti di lavoro, intervenuto assieme a una pattuglia dei carabinieri di Gussago, a un’auto medica e un’ambulanza. IL 48ENNE È STATO stabilizzato dal personale di soccorso e trasferito d’urgenza in ospedale dove è stato sottoposto ad accertamenti e ricoverato. I medici hanno riscontrato alcune fratture, ma A.A. è parso vigile e i suoi parametri vitali erano buoni. Elementi che rassicurano sulle sue condizioni, anche se la cautela, in questi casi, è sempre d’obbligo. La prognosi di guarigione è di 30 giorni. Rimangono da chiarire la cause della caduta: il muratore potrebbe aver perso l’equilibrio per un gesto sbagliato, oppure un sostegno. Ma non è nemmeno escluso che a provocare la caduta nel vuoto sia stato un malessere improvviso. I rilievi effettuati all’interno della ditta e il racconto della vittima potranno fornire gli elementi utili a definire il quadro della situazione. P.BUI.