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Cerchi «alieni» nei campi dopo Bagnolo tocca a Offlaga

A meno di un mese dalla prima «apparizione», la scoperta in località Sitte. Nella coltivazione di orzo scolpite delle strane figure geometriche Carabinieri e agricoltori scettici: scherzo o fenomeno naturale?

 Le strane figure geometriche che si stagliano sul campo di Offlaga
Le strane figure geometriche che si stagliano sul campo di Offlaga

 Le strane figure geometriche che si stagliano sul campo di Offlaga
Le strane figure geometriche che si stagliano sul campo di Offlaga

A volte ritornano. Per stabilire un contatto fra due galassie lontane come credono gli ufologi o più probabilmente per alimentare una leggenda metropolitana e magari consentire ad un gruppo di amici di continuare  a farsi quattro risate al bar. Il mistero dei cerchi nelle coltivazioni della Bassa bresciana si infittisce anzi, si dirada. Nel senso che le figure geometriche materializzatesi in un campo d'orzo al confine fra Manerbio e Offlaga sono più larghe e meno precise dei cerchi tracciati con la «chirurgia» di un compasso formato gigante poco meno di un mese fa in un podere coltivato a frumento a Bagnolo.


Un «giallo» a tinte «verdi» come la distesa di cereali che, attraverso la rete internet ha portato la nostra pianura sotto i riflettori degli esperti mondiali di fenomeni alieni. L'apparizione di Bagnolo ha riaperto infatti il dibattito sull'origine dei cosiddetti Crops circles, perfette figure geometriche che si materializzano misteriosamente in vaste aree coltivate di ogni angolo del pianeta. L'onda emotiva delle «orme» sferiche trovate nella campagna di Bagnolo si stava esaurendo quando ieri mattina si è registrata un'altra apparizione in località Sitte poco distante dalla cascina Badia, a cinque chilometri di distanza in linea d'aria dalla prima apparizione. Il proprietario del fondo di Offlaga ha affrontato la situazione con lo spirito prosaico della cultura contadina: pensando a un dispetto ha telefonato ai carabinieri. Il sopralluogo dei militari ha ridimensionato l'alone del mistero: nel campo non sono state trovati reperti sospetti ma neanche tracce di mezzi agricoli.

A dare una spallata definitiva alla teoria dei messaggi stellari, la testimonianze rese ai carabinieri dagli agricoltori della zona. Secondo gli esperti della mietitrebbia potrebbe trattarsi di un fenomeno naturale legato allo sbalzo di temperature, all'effetto di una risorgiva o a una micosi che avrebbe «pelato» a macchia di leopardo il campo. Spiegazione plausibile che non mitiga la suggestione. Osservando le figure dall'alto si scorge la sagoma di un volatile. Come a Bagnolo, nei solchi è come se il cereale si fosse ingiallito, quasi bruciato. Indizi alieni o copione consolidato di una burla?.D. BAR.
 

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