L’azione creativa

Alla Galleria Minini la Madonna di Fabio Bix: l’arte fra apparenza e verità

di Elia Zupelli
L'esperienza audiovisiva plasmata con l'artista turca Türemen. Musiche di Paolo Cattaneo
Gallerista e artista  Massimo Minini e Fabio Bix ONLY CREW
Gallerista e artista Massimo Minini e Fabio Bix ONLY CREW
L'azione creativa di Fabio Bix alla Galleria Minini (Only Crew)

Scolpire idee, stupire e lasciarsi stupire. Non senza una leggiadra dose di ironia, propagata fino ai confini dell’intangibile: così, tenendo fede al proclama della vigilia, Fabio Bix ha propiziato l’epifanizzarsi della Madonna negli spazi espositivi della Galleria Massimo Minini, in città, dove ieri sera, venerdì 19 gennaio,  l’artista bresciano ha presentato «Apparizione || Apparenza», documentazione video di un altro tassello del lungo viaggio che dal 2018 a oggi lo ha portato a Venezia, New York, Roma, Parigi, Gerusalemme, Bilbao, L’Aquila, e infine a Istanbul.

Mistica e mistero

La città turca è stata eletta a palcoscenico di questa sua ultima azione creativa, in bilico tra documentazione video (sette minuti mandati in loop su un maxi schermo allestito al centro della sala), situazionismo e percezioni mistiche: «Una proiezione del reale liberata dal reale stesso».

Entro cui il linguaggio multidisciplinare di Bix, nel frangente specifico del progetto «Omnia Alia Sunt», ha trovato la sua declinazione espressiva coniugando aspetti concettuali e formali per realizzare in pochi secondi, attraverso la manipolazioni di semplici fazzoletti di carta, piccole opere scultoree alte circa quindici centimetri, del tutto simili a quelle greco-romane; che, calate nei paesaggi con un gioco di prospettive, paiono di grandi dimensioni, totalmente veritiere.

Un mondo apparente dentro un mondo vero, diretta dimostrazione che oggi, con la fotografia, la distinzione tra vero e falso è arbitraria e le immagini non fanno altro che documentare l’ambiguità fluttuante del vedere. Così, tra sacro e profano, tra visibile e invisibile, tra concreto e immaginifico, al culmine dell’esperienza audiovisiva - plasmata in collaborazione con l'artista turca Mediha Didem Türemen e amplificata dalle musiche di Paolo Cattaneo - ecco stagliarsi i contorni del «miracolo» annunciato. «Moschea di Solimano: con un'amica faccio scatti bellissimi, ma non mi accorgo di una cosa finché non me la fa notare lei. Hai visto, c'è una Madonna col Bambino! Ingrandisco l'immagine e mi casca la mascella…».

Disegno e destino

Caso, imprevedibilità, sbalordimento. Un passo oltre il gioco di parole che potrebbe celare un mistero o un atto di fede: «L'apparenza di una apparizione o l'apparizione di una apparenza? Artista-sciamano - ha ribadito Minini -, Fabio Bix è un tramite cieco ma consapevole che tocca e plasma la materia ad occhi chiusi e che si stupisce, come noi».

 

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