Venerdì 15 dicembre alle 19 al Brother.Z di via Panoramica, Sabrina Schillaci presenta il suo libro "Volevo essere un supereroe, ma il vestito di Wonder Women era finito". Il libro è un diario dove si parla dei benefici dello sport o, meglio, dei poteri da supereroe che si conquistano praticandolo. Quei poteri che ti permettono di affrontare di petto la vita e di sconfiggere le delusioni, i problemi, i traumi e tutto ciò che cerca di farti credere che la vita non valga la pena di essere vissuta.
Chi è Sabrina Schillaci
Sabrina Schillaci ha cominciato a praticare triathlon nel 2014 per superare la depressione latente in cui era scivolata dopo l’incidente di suo marito, accaduto nel 2007, che lo ha reso tetraplegico. La disabilità si è appropriata della loro vita “normale” costringendoli a resettare il passato e a ricominciare da capo. Lo sport l’ha aiutata a diventare forte, temeraria, e soprattutto consapevole di avere delle risorse caratteriali, in grado di superare, affrontare con entusiasmo questa nuova vita e soprattutto di riuscire a coinvolgere e supportare suo marito in questo delicato passaggio.
“Qualcuno un giorno mi disse che le disgrazie vengono assegnate a chi ha la forza per affrontarle, io credo invece che le difficoltà rappresentino la possibilità per far emergere quegli aspetti del nostro carattere che, atrofizzati da una vita serena e tranquilla, ci mettono nella condizione di fare cose impensabili: trasformare la disabilità in un’opportunità per poter aiutare gli altri.”
Sabrina è coach professionista e fonda Race Across Limits Odv, associazione nata per supportare, informare e sostenere la figura del caregiver promuovendone e tutelandone il ruolo, la dignità e il benessere. Nel 2024, organizza il progetto "Perché io me lo merito", percorso di coaching per la crescita personale dei caregiver, delle persone fragili e in difficoltà. Ha lo scopo di aiutare le persone a far emergere le proprie potenzialità, ad acquisire maggiore fiducia nelle loro capacità, a ritrovare stima e amore verso sé stessi, ma anche di creare un momento di confronto, e conforto. L’incasso del libro servirà a sostenere il progetto.