cultura

Tra Vittoriale e Fondazione Brescia Musei c'è l'alleanza: progetti e novità all'orizzonte

di Alessandro Gatta
Giordano Bruno Guerri annuncia una mostra progettata insieme a Renato Corsini. Il 2023 si conclude con il 160° dalla nascita del Vate
Vittoriale
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Amicizia lunga e salda, tante novità in vista: nell’anno della Cultura l’abbraccio del Vittoriale degli Italiani alla città di Brescia. Bando alle (poche) polemiche, stavolta si fa sul serio: è già attivo il patto (reciproco) di sconto nella bigliettazione tra il Vittoriale e la Fondazione Brescia Musei a vantaggio dei visitatori, che sta già dando i suoi frutti. Non solo: in primavera sarà il tempo della prima mostra di sempre organizzata dal tempio del Vate a braccetto con la Leonessa, nell’ambito del Brescia Photo Festival 2024.

L'alleanza

Lo annuncia lo stesso Giordano Bruno Guerri, che del Vittoriale è presidente nonché volto più noto: «A chi si chiede come sia andata a finire la piccolissima polemica con la sindaca Laura Castelletti – spiega Guerri a Bresciaoggi – rispondo con i fatti: in agosto abbiamo sottoscritto un accordo con Francesca Bazoli e Stefano Karadjov per lo sconto nei biglietti, chi viene da noi ha uno sconto per Brescia e viceversa. Poi ci siamo incontrati, abbiamo parlato, abbiamo tanti progetti che stiamo definendo insieme: e insieme abbiamo deciso che il Vittoriale organizzerà, tra aprile e maggio, una mostra di fotografie originali, progettata insieme a Renato Corsini».

Dieci fotografe

La mostra s’intitolerà «Il Vittoriale delle italiane» e coinvolgerà 10 grandi fotografe che saranno ospitate a Gardone Riviera e racconteranno la dimora che fu di Gabriele d’Annunzio con i loro scatti: «La mostra verrà allestita in quello che sarà un nuovo spazio da inaugurare, sotto l’anfiteatro e le gradinate del Parlaggio – continua Guerri –: uno spazio che non ha ancora un nome, ma a cui presto lo troveremo. Parte delle opere realizzate dalle fotografe resteranno poi nella disponibilità del Vittoriale».

Le passate (e sepolte) polemiche con Brescia

Nessuna polemica con Brescia: «Se vi ricordate – dice ancora Guerri – tutto era nato da un mio commento a una dichiarazione di Fabio Rolfi, che suggeriva di ampliare l’accordo sulla bigliettazione anche all’intero circuito di Garda Musei (di cui Guerri è consigliere e direttore generale: il circuito già prevede un One Ticket per tutti i musei aderenti, ndr). Niente politica: il mio fu solo un apprezzamento su una dichiarazione specifica». Amicizia lunga: «E ben salda, e ora ancor più realizzata – incalza Guerri – e che starà sempre lontana dalla politica. Brescia Musei è da anni che espone alcuni quadri del Pitocchetto di proprietà del Vittoriale, e per noi è motivo di orgoglio. Festeggeremo insieme le nuove collaborazioni».

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A proposito di festa: il 30 dicembre il Vittoriale ospiterà «Come un oro caldo e fluido», per chiudere in bellezza l’anno del 160° anniversario della nascita di d’Annunzio. «Inaugureremo la mostra dei gioielli di Umberto Mastroianni – chiosa Guerri –, presenteremo la nuova produzione di olio del Vittoriale, estratto a freddo da 500 ulivi secolari e realizzato grazie al lavoro dello storico Frantoio Bonamini, ma soprattutto incontreremo Andrea Paolella, il primo vincitore del premio Genio vagante: siamo allegrissimi che chi sia stato premiato per i suoi meriti all’estero ora sia tornato in Italia, con 4 figli, la doppia nazionalità e una cattedra universitaria importante». Presto, anche su queste pagine.

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