«Glocal Emotion» nella cava Burgazzi

Cava Burgazzi: alle 17 finissage
Cava Burgazzi: alle 17 finissage
Cava Burgazzi: alle 17 finissage
Cava Burgazzi: alle 17 finissage

Teatro oscuro d’avanguardia e musica empirica di sperimentazione si fondono nella medesima formula magica, a metà tra echi fiabeschi e connotazioni spaziali: «Cavacadabra!». Il punto di contatto è fissato per oggi alle 17 e il magico scenario in sottofondo è quello della cava Burgazzi (in via Cesare Battisti a Rezzato), dove prenderà forma il finissage della mostra «Glocal Emotion», collettiva open-air organizzata dal Consorzio Marmisti Bresciani in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia, nel segno di Angelo «Lillo» Marciano - scultore, curatore e animatore visionario di tante iniziative culturali scomparso nell’agosto del 2022, proprio durante la progettazione di tale evento - e nell’ambito del progetto «Nelle vene del marmo», concepito con l’obiettivo di coadiuvare la valorizzazione della cultura della pietra nella contemporaneità. In dettaglio, l’azione performativa multiforme sarà orchestrata da Dorothy Bhawl, tra i protagonisti dell’esposizione nel frangente impegnato anche come deus ex machina di una narrativa che culminerà alle 22 con una rappresentazione tragica teatrale che si intreccerà con la musica fino a lambire i confine di mezzanotte, ora di chiusura dell’evento. In scena ci sarà Antioche Tambre Tambre, poeta eclettico che si muoverà all’interno degli spazi potenti e rituali offerti da Cavacadabra, sezionando, scomponendo e ricomponendo la parola, partorita da visioni talvolta oniriche, talvolta non sense, accompagnato da sonorità disturbanti ed eccentriche; sul versante sonoro si alterneranno invece una serie di gruppi accomunati da un’indole spregiudicata, che garantirà al viaggio una prospettiva sfaccettata e polifonica: Euypnos, Wk569, Elephant…Elephants In Slow Motion, Ale Obsidian, tra elettronica, noise e geometrie ritmiche non convenzionali stagliate in penombra. L’ingresso è libero.•.

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