IL LAGO BRINDA CON «SPIRITO»

di Alessandro Gatta
Il Gin Sensation è stato creato dal mixologist Cristian ManassiLa degusta-azione:  panettone afrodisiaco e cocktail magico
Il Gin Sensation è stato creato dal mixologist Cristian ManassiLa degusta-azione: panettone afrodisiaco e cocktail magico
Il Gin Sensation è stato creato dal mixologist Cristian ManassiLa degusta-azione:  panettone afrodisiaco e cocktail magico
Il Gin Sensation è stato creato dal mixologist Cristian ManassiLa degusta-azione: panettone afrodisiaco e cocktail magico

Si è seduti quasi a terra, a filo d’erba, avvolti dalle luci rosse (soffuse) ai piedi di rovine millenarie, ovviamente vista lago: è la scenografia dell’ultima tappa del viaggio di Stravaganze Imperiali, l’evento cult dell’estate gardesana (e italiana) griffato Mai Museum, a cura di Vera Uberti e special guest David LaChapelle, on air alle Grotte di Catullo di Sirmione fino al 30 luglio (si torna in pista stasera, ultimi posti disponibili su maimuseum.it: c’è posto anche per sabato, domani sera è già sold out). Si arriva in fondo al cammino, dicevamo, ci si siede nella mitica Taberna – dove più di 2mila anni fa si consumava l’amore, e il sesso – e ci si fa trasportare dalla food experience che conclude una «experience» già memorabile di suo. Non c’è solo il panettone «orgasmico» a firma di chef Andrea Mainardi, anche questo già un cult (almeno due etti assai goderecci, burro e ciocciolato bianco, albicocca e impasto da mangiare rigorosamente con le mani): la degusta-azione si completa con il drink prêt-à-porter della Spirito Cocktails di Flero, azienda nata nel 2019 ma che due anni fa, ai tempi del primo lockdown, ha lanciato la sua linea di cocktail in busta sul mercato italiano. Un’altra «stravaganza», per restare in tema: «Chiunque ha la possibilità di creare il proprio drink, con tre semplici gesti – spiega Chiara Barbieri, marketing manager di Spirito – e cioè agitare la busta, strappare l’angolo e versare il liquido nel bicchiere colmo di ghiaccio. Abbiamo scelto il Gin Sensation, il nostro elisir di lunga vita, creato dal mixologist Cristian Manassi». Un elisir, anzi una «pozione magica» come amano definirla Vera Uberti (la curatrice di Stravaganze Imperiali) e Daniele Alberti, che invece tesse le fila tra Mai Museum e Fondazione Soldano: «Vi consiglio di berne un sorso a occhi chiusi e di lasciarvi inebriare dai suoi sapori dolci e fruttati, per essere trasportati in un viaggio che rimanda alla magia di luoghi lontani». Così come il panettone di Mainardi, un omaggio ai baccanali romani dove si mangiava con le mani, anche il Gin Sensation è una celebrazione tra lo storico e il leggendario: «La storia della mixology ha radici molto lontane – continua Chiara Barbieri – perché i primi cocktail furono realizzati dagli alchimisti, mentre lavoravano per creare l’elisir di lunga vita». Anche il nome Spirito non è una scelta casuale: «Furono gli alchimisti in Medio Oriente a dominare per primi il processo della distillazione: loro stessi descrissero il processo come la raccolta del vapore che fa uscire lo spirito dalla materia». Un motivo in più per non farsi scappare le Stravaganze Imperiali: un’opera unica al mondo, con cui il pubblico interagisce, e 8 maxi-installazioni (tra cui un gigantesco trittico di LaChapelle) fatte di luce, fumo e tanta, tanta storia, immersi nell’eternità di Villa Catullo.•.

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