Opere di Sonia Costantini in dialogo con le icone russe

L’icona e l’opera contemporanea
L’icona e l’opera contemporanea
L’icona e l’opera contemporanea
L’icona e l’opera contemporanea

L’intenzione è chiara e focalizzata: mettere a confronto la ricca collezione di icone di provenienza russa del Museo Diocesano realizzate tra il XVII e il XX secolo con la pittura monocroma di Sonia Costantini. Il titolo della mostra è dunque emblematico: «Abitare l’eternità. Sonia Costantini e l’icona sacra». Tema attorno al quale ha preso forma il percorso espositivo curato da Alberto Cividati, docente di Filosofia all’Istituto Cesare Arici, allestito fino al 26 marzo proprio al Diocesano (dove è stato presentato ieri). Le due modalità di «pittura assoluta» sono in relazione: la frammentazione dell’icona e il monocromo come icona. Una panoramica: l’icona ortodossa è collocata al centro della parete, i singoli monocromi dell’artista mantovana (1953) sono posti intorno a rappresentare la scomposizione dei colori che la costituiscono e la strutturano. L’installazione si rivela essere un’esperienza del mistero nella pluralità degli accessi, frammento in sé e relazione dei frammenti a disegnare l’azione del bello. «La mostra propone un accostamento inusitato tra l'icona religiosa dell'arte russa e la pittura monocroma. Un elemento le accomuna entrambe: sono forme di scrittura – entra nel dettaglio lo stesso Cividati -: “Scrivere“ indica il gesto di codifica di qualcosa di spirituale, di trascendente, che si è intuito. La creatività è creazione necessaria, non opera di fantasia, è la scrittura attenta di una rivelazione percepita attraverso il proprio sentire, singolarità dell’artista. La mostra intende inoltre definire il significato del termine “spirituale“ identificandolo con il movimento dell'immaginazione, che nasce dal contatto con il mondo, reso possibile dalla sensibilità. Educare alla spiritualità significa educare la sensibilità». Visitabile tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; ingresso 8 euro, 4 ridotto (museodiocesano.brescia.it). •. E.Zup.

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