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Eccidio di Rodengo, il ricordo resta acceso

STORIE DELLA RESISTENZA. Due cortei confluiranno sul luogo delle esecuzioni dove si svolgerà un recital ispirato a canzoni e brani della lotta contro l'occupazione
Prima dieci persone torturate e trucidate dai nazisti poi l'esecuzione sommaria di un maggiore tedesco Una fiaccolata per illuminare la notte delle coscienze
L'arresto del maggiore tedesco delle Ss. (foto messe a disposizione da GIANNI ARCHETTI)
L'arresto del maggiore tedesco delle Ss. (foto messe a disposizione da GIANNI ARCHETTI)
L'arresto del maggiore tedesco delle Ss. (foto messe a disposizione da GIANNI ARCHETTI)
L'arresto del maggiore tedesco delle Ss. (foto messe a disposizione da GIANNI ARCHETTI)

Una fiaccolata per non dimenticare una delle pagine più tragiche della Resistenza bresciana ma anche per illuminare simbolicamente la «notte» più lunga delle coscienze, il black out dell'umanità a cavallo della Liberazione. L'idea di una fiaccolata dedicata ai martiri di Corneto lanciata dall'Anpi e dalle Amministrazioni civiche di Rodengo Saiano, teatro del sanguinoso eccidio del 26 aprile 1945, e di Ome, ha trovato sponda nei sindaci di Monticelli, Passirano, Cellatica e Paderno. Tutti questi Comuni saranno presenti con i gonfaloni municipali e quelli dell'associazioni d'Arma alla «Fiaccolata della Liberazione» in programma martedì sera. Due i punti di partenza: a Ome il raduno è fissato alle 20 da piazza Aldo Moro, mentre a Rodengo la marcia si muoverà alle 20,30 dal frantoio. I DUE CORTEI raggiungeranno villa Fenaroli a Corneto che durante l'occupazione nazifascista ospitava la sede il comando delle Ss. In quel luogo, il giorno dopo la Liberazione, furono imprigionate, brutalmente torturate e infine passate per le armi dieci persone accusate di attività partigiana e intelligenza con il nemico. L'ordine di giustiziare il gruppo di partigiani guidati dal segretario comunale dell'epoca Giambattista Vighenzi, fu impartito dal maggiore delle Ss Luis Thaler comandante delle Unità armate di riserva Italiane. L'ufficiale tedesco, penalizzato dalla fuga da un arto artificiale innestato dopo una mutilazione subìta sul fronte russo, si arrese al Comitato di liberazione nazionale di Adro ancora prima della scoperta dei corpi delle vittime della ritorsione, avvenuta il 28 aprile. Accusato della strage, Thaler subì un processo sommario e fu subito fucilato. Poi il suo cadavere venne attaccato per la gola a un cappio ed esposto al ludibrio pubblico. Un vilipendio innescato dall'esasperazione di una comunità sottoposta a orrende forme di repressione da parte delle Ss culminate nel massacro di villa Fenaroli, una rappresaglia frutto di una vendetta delle truppe tedesche in fuga più che di un'azione contro gli insorti. Le Ss trucidarono Gian Battista Vighenzi, Giuseppe Malvezzi, Luigi Mario Andreis, Giuseppe Caravello, Giovanni Ceretti, Pietro Giovanni Falappi, Angelo Franchini, Gaetano Mirino Carlo Lumini, Giovanni Luigi Pezzotti, Enea Olivo e Gastone Tiego. Al termine della fiaccolata, questi martiri saranno ricordati con un recital di musica e canti della Resistenza proposti da Valentina Facchini.

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