Non scacciate mai la pulce nell'orecchio

Cosa hanno in comune una chef stellata, una disegnatrice di fumetti di successo e un fonico cinematografico vincitore di due David di Donatello? Tutti hanno trascorsi come redattori del notiziario studentesco del Don Milani di Montichiari che compie 30 anni di vita con un raduno amarcord. Il bollettino è stato battezzato «La Pulce nell’orecchio», una denominazione che sublima una lezione di vita utile a prescindere dalla carriera professionale. Bisogna sempre farsi prendere dal dubbio quando si maneggia l’informazione fatalmente sospesa tra realtà e mistificazione. È un dovere informarsi,un diritto usare la propria testa andando oltre il pensiero unico diventato il marchio di fabbrica di troppe testate. La tentazione di diffondere informazioni di comodo affonda le sue radici nella preistoria quando gli antenati dei reporter scolpivano sui muri delle caverne scene di caccia in cui gli uomini facevano strage di animali enormi dando l’impressione di schiacciare formiche. E che dire dei popoli nativi del Buthan che per tramandare le (finte) virtù del caro estinto ornavano le tombe con statuette raffiguranti il morto con genitali extra large? Allora informatevi, ma fatevi sempre mettere la pulce nell’orecchio.

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