Quei bagni nell'Oglio all'ombra dei divieti

I cartelli ci sono, chiari e netti: «Divieto di balneazione». Ma chissene... per i trasgressori non è mai stata fissata una sanzione, l’importo della multa, di fatto inesistente: hai voglia a impedire agli accaldati di questa caldissima estate un tuffo nell’Oglio, nelle seriole e canali afferenti. Da sempre, da Palazzolo a Capriolo e via dicendo, sono chiamate «le spiagge dei poveri», le piccole Acapulco di chi al mare non ha tempo o soldi per andarci. È famosa la frase di quel filosofo greco, Eraclito: «Non farai mai due volte il bagno nello stesso fiume, perché tutto scorre, panta rei». Ma i bagnanti fluviali hanno un’altra filosofia e nello stesso fiume fanno il bagno finché gli pare. Tanto chi glielo impedisce?

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