La Leonessa

Quei profeti di sventura sulle ciclabili del Garda

In psicologia si chiama sindrome di Cassandra: è costei la figlia di Priamo, re di Troia, che profetizza la rovina della città, ma non viene creduta. Il finale è noto: Ulisse si inventa quella del cavallo e tutta Troia va a buone donne. Ora. Ammettiamo che, come l’eroina omerica, abbiano almeno in parte ragione gli ecologisti che ieri hanno manifestato contro il progetto di ciclabili del Garda: per l’impatto sui paesaggi, i costi, il rischio geologico. Poniamo che anche loro, come Cassandra, ci vedano giusto: come lei non saranno ascoltati, per eccesso di profezie di sventura. No depuratori, no biogas, no tutto e ora no ciclabili, ma poi chi li ascolta più? Non temono essi che su di loro incomba il medesimo castigo divino? «Come ti ho concesso il potere della preveggenza - dice Apollo alla principessa troiana - ho tolto alla tua voce il potere della convinzione».

Suggerimenti