Quel «Dog Park» a geometria variabile

Metro più, metro meno, garantisce il Comune che Salò avrà, alla fine e nei tempi previsti, la sospirata «area sgambamento» per i cani, dove far correre liberi Fido e Bobi, in totale relax per conduttori e padroncini, nel frescolino verdeggiante della conca di Burago a Cunettone. Ma i lavori, finanziati con fondi di provenienza europea, perciò vincolati a precisi tempi e modi di approntamento com’era buona intenzione di tutti, si sono fermati. Perché succede questo: salta su una signora tedesca, e domanda agli operai sul cantiere: Was machen Sie? Che diavolo state facendo? Sostiene che un pezzo di quel terreno è suo, e finché la cosa non si chiarisce, qui di cani non ne sgambano. Un errore di misura nel progetto? Se anche fosse, dice il Comune, l’area si farà più in piccolo. Metro più, metro meno.

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