Sospetti su Jacobs follie mai viste

I migliori di tutti sono quelli che orgogliosamente hanno rimarcato il fatto di essersi dichiarati scettici ancora la scorsa estate. Quella delle meraviglie targate Marcell Jacobs a Tokio, vincitore di due medaglie d’oro ai Giochi olimpici giapponesi. In questi giorni l’arena social si è scatenata contro il velocista di Desenzano costretto al ritiro ai mondiali di Eugene a causa di un infortunio. Apriti cielo: tutti in pista esprimere dubbi, a sottolineare sospetti, a rilanciare quelle che però a conti fatti sono anche passibili come calunnie, a volte punibili anche come reato. Certo, va bene «dimenticarsi» che Marcell tra l’Olimpiade e l’altro giorno, quello della delusione patita in Oregon, ha avuto modo di vincere anche il mondiale al chiuso sui 60 metri, per non dire dell’altro titolo italiano sui 100 metri; non va per niente bene invece sfoggiare orgoglio dicendo «io l’avevo detto» quando non si hanno prove, si è soltanto capaci di sputare veleno e riscontri oggettivi non ce ne sono. Non ci si dovrebbe quasi nemmeno stupire quando si incontra certa gente, ma il fatto è che si sono letti commenti davvero al di là del bene e del male. L’augurio è anche che chi di dovere abbia visto, e magari possa intervenire.

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