Vacanze, bollette e gente di un certo livello

Ah la tauromachia!, gemeva con boriosa malinconia Luigio Guastardo della Radica, il direttore della rivista «Gente di un certo livello». Il mitico personaggio di «Mai dire gol» puntava il dito contro il popolo plebeo incapace di apprezzare i riti dei nobili e di concedersi vacanze esotiche. La filosofia spocchiosa di Luigio Guastardo della Radica ricorda l’approccio al tema del carovita. Si parla con enfasi delle famiglie costrette a ridimensionare i periodi di vacanza a causa dei rincari della filiera turistica, ma si ci dimentica con una buona dose di cinismo di chi, oltre a non concedersi le ferie, non riesce neppure a pagare le bollette. Meglio oscurare il volto più triste dell’estate di austerity. Perchè le vacanze vengono una volta all’anno come il Natale, e nessuno vuole rovinarsi la festa.

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