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Scontro in volo nelle Marche
tra due Tornado di Ghedi

Lo schianto durante un'esercitazione
Il fumo levatosi dopo lo schianto
Il fumo levatosi dopo lo schianto
Il fumo levatosi dopo lo schianto
Il fumo levatosi dopo lo schianto

Due caccia Tornado dell’Aeronautica militare partiti dalla base di Ghedi sono precipitati sui monti della Laga, a circa trenta chilometri da Ascoli Piceno. Alcuni testimoni raccontano di avere visto i due velivoli toccarsi in volo e poi cadere.  Sul luogo carabinieri e squadre dei vigili del fuoco. Vasto l’incendio scaturito a seguito dell’incidente. «Ci sono delle case sparse nella zona interessata dall’incendio, ma al momento non ci risultano vittime - ha detto Susanna Balducci, responsabile della Sala Operativa della Protezione Civile delle Marche. «Il nostro obiettivo è fare chiarezza» sull’incidente afferma l’Aeronautica Militare sottolineando che «è stata aperta un’indagine ed un team di esperti sta andando sul punto dell’incidente». «La nostra prima preoccupazione - prosegue la forza armata - è trovare gli equipaggi», composti da due piloti e due navigatori.
Sono tre i Comuni interessati dal fronte dell’incendio provocato dalla caduta al suolo dei detriti dei due Tornado. Le fiamme non minacciano le case, ma si sono sviluppate in zone particolarmente impervie e possono essere domate solo per via area.
Dall’Aeronautica ripetono che il volo era un «normale volo di addestramento» e che la zona di Ascoli «è una di quelle dove ci sono delle rotte di addestramento». «La missione standard del Tornado - aggiungono - segue delle rotte
standard con missioni preapprovate e sono sotto costante
controllo radar. Quando verranno recuperate le scatole nere
sapremo quel che è accaduto e se hanno volato sotto la quota prevista», come sostenuto da alcuni testimoni.
  «Noi non abbiamo ricevuto alcun allarme - concludono -
abbiamo scoperto dell’impatto ad incidente avvenuto».

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