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Camorra ironica? È l'altra faccia di «Gomorra»

CINEMA SERENO. Stasera in anteprima per l'Italia del Nord
Il regista Vincenzo Pirozzi, il produttore Honorato e l'attore Massimo Peluso saranno presenti alla proiezione-dibattito del film «Sodoma»
I protagonisti del film «Sodoma, l'altra faccia di Gomorra»
I protagonisti del film «Sodoma, l'altra faccia di Gomorra»
I protagonisti del film «Sodoma, l'altra faccia di Gomorra»
I protagonisti del film «Sodoma, l'altra faccia di Gomorra»

«Sodoma, l'altra faccia di Gomorra» è un film che riesce a coniugare l'ironia e l'umorismo con i temi più drammatici della camorra napoletana. Il regista Vincenzo Pirozzi, il produttore Marzio Honorato e l'attore Massimo Peluso saranno presenti stasera alla proiezione straordinaria - in prima assoluta in Italia settentrionale, sottotitolata nelle parti dialogate in napoletano stretto - al cinema Sereno: l'appuntamento è alle 20.45; dopo la presentazione e la proiezione del film, è un programma un dibattito con il pubblico. Il film di Pirozzi è ambientato a Napoli, ai nostri giorni. Tre disoccupati pensano di risolvere i loro problemi rapinando un pizzaiolo che si dice spacci cocaina. Portano via solo farina e finiscono nelle mani di un boss della camorra che cerca di utilizzarli in imprese che sono destinate al fallimento. Intanto c'è chi si accorda con imprese del nord per smaltire rifiuti tossici in area vesuviana e chi applica le regole camorristiche a calzolai cinesi. Il film non si limita ad essere una parodia del notissimo «Gomorra», ma riesce a trovare una propria autonomia linguistica. Innanzitutto non bisogna farsi depistare dal titolo: «Sodoma» non ha alcun riferimento di carattere sessuale, ma vuole solo e più semplicemente fare il paio con la città biblica a cui Saviano e Garrone assimilavano la Napoli sotto il dominio della camorra. Avvalendosi di un nutrito gruppo di esperti caratteristi, Pirozzi riesce a proporre una comicità surreale che, mentre cita numerose scene presenti nel film di riferimento, ne svela più o meno consapevolmente le dinamiche assurdamente tragiche. Il personaggio che versa mensilmente somme alle famiglie dei malavitosi incarcerati per prestazioni offerte alla camorra si trova, ad esempio, di fronte a una contabilizzazione tanto astrusa quanto ineluttabilmente logica. La moglie, all'atto della riscossione, valuta che se per il marito che ha spacciato droghe leggere riceve una piccola somma, l'uccisione di un magistrato sarebbe valsa molto di più... Si ride vedendo «Sodoma», ma è una risata amara. Di quelle che fanno riflettere. Come sempre accade con la comicità quando raggiunge il bersaglio. Il biglietto d'ingresso costa 5 euro (4 e 3 euro i ridotti); il film verrà replicato anche sabato, domenica e lunedì, sempre alle ore 20.45.

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