Il Beethoven tumultuoso e la sensibilità di Cabassi

Sonate op. 31 n. 1, 2, 3
Ludwig van Beethoven
Sonate op. 31 n. 1, 2, 3 Ludwig van Beethoven
Sonate op. 31 n. 1, 2, 3
Ludwig van Beethoven
Sonate op. 31 n. 1, 2, 3 Ludwig van Beethoven

L’op. 31 del corpus delle Sonate di Ludwig van Beethoven contiene due delle composizioni pianistiche più celebri del genio di Bonn, due capolavori che Davide Cabassi affronta tenendo conto innanzitutto del carattere tumultuoso di queste due celebri Sonate, la Waldstein e l’Appassionata, per le quali tra l’altro è imprescindibile una tecnica pianistica di prim’ordine e nelle quali i toni imperiosi sono uno dei caratteri distintivi. La Sonata n. 16 in sol maggiore, con le sue cascate di suoni e i suoi passaggi tra maggiore e minore già nel primo movimento, è testimone di questo clima, di questa tensione; ma è nella seconda Sonata della serie, la Tempesta, che si può in particolare ammirare la sensibilità di Cabassi, specialmente nell’affrontare la complessità dell’Adagio, nel quale Beethoven sceglie di impiegare una struttura che sta a metà strada tra la forma sonata e quella del Lied. La terza Sonata, «La caccia», non rivela la lacerazione intima dell’animo beethoveniano, in un clima sereno, quasi ottimista, messo perfettamente in luce dal pianismo di Cabassi.• Interprete: Davide Cabassi Cd Decca 0028948565177

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