Per la «Giovanni Ligasacchi» la ripartenza è a tutta musica

La banda cittadina sarà protagonista della rassegna il 19 dicembre con il tradizionale concerto al Teatro Grande
La banda cittadina sarà protagonista della rassegna il 19 dicembre con il tradizionale concerto al Teatro Grande
La banda cittadina sarà protagonista della rassegna il 19 dicembre con il tradizionale concerto al Teatro Grande
La banda cittadina sarà protagonista della rassegna il 19 dicembre con il tradizionale concerto al Teatro Grande

Riparte a tutta musica la rassegna bandistica intitolata al maestro Giovanni Ligasacchi, organizzata dall’associazione filarmonica «Isidoro Capitanio», banda cittadina di Brescia, e presentata ieri in Loggia dal vicesindaco e assessore alla cultura, creatività e innovazione Laura Castelletti, dal presidente della Capitanio, Luigi Fertonani, dal direttore artistico Sergio Negretti e dal responsabile organizzativo Enio Esti. La rassegna si svolgerà dal 24 ottobre al 19 dicembre nel pieno rispetto di tutte le norme di precauzione in vigore: l’ingresso al concerti dell’auditorium San Barnaba sarà infatti gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, ma la fruizione dello spettacolo sarà consentita solamente al pubblico munito di Green Pass, con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata della permanenza all’interno della sala. Tra l’altro sarà possibile prenotare la propria presenza ai concerti entro le 18 del venerdì precedente l’evento scrivendo ad associazione@filarmonicacapitanio.it, oppure telefonando al numero 030 3756449 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; ci si potrà comunque presentare direttamente in San Barnaba ed entrare fino a esaurimento dei posti disponibili. Le procedure per l’ingresso al concerto del Teatro Grande, il 19 dicembre, verranno invece comunicate in seguito. La rassegna Giovanni Ligasacchi vede normalmente protagonisti, oltre alla banda cittadina, altri complessi musicali provenienti dalla provincia e non solo. Quest’anno, a causa della situazione determinata dal Covid-19, non potrà però ospitare sul palcoscenico gruppi numerosi, quindi si esibiranno complessi di strumenti a fiato e a percussione e gruppi da camera e jazzistici con un numero limitato di esecutori. L’inaugurazione, domenica alle 17, sarà affidata al Rusty Brass, un gioco di parole che mischia «Rusty», «arrugginito», e «Brass», «ottone» in inglese e «braccio» in dialetto, un gruppo di fiati che focalizza la sua attenzione su ritmi funk e rock, pur non disdegnando sonorità balcaniche ed esotiche. «Classico» invece il concerto del 7 novembre con Augusto Mazzoni al clarinetto, Gianni Alberti al sax, Marco Perini al violoncello e Ruggero Ruocco al pianoforte per un programma dedicato a Beethoven, Bruch, Milhaud, Iturralde e Bernstein. Veramente particolare il concerto del 14 novembre con l’Abrasax Sextet, un gruppo che con il suo nome punta a rappresentare la mediazione tra l’umanità e il dio Sole in una equilibrata ricerca a cavallo tra musica metal, jazz e pop. Il 21 novembre sarà di scena il gruppo legni della banda cittadina di Brescia diretto da Giuliano Mariotti, il 28 novembre il gruppo di percussioni «Drum Liones» con la direzione di Daniele Balzarini e José Miralles Marco; domenica 12 dicembre spazio al gruppo ottoni della Isidoro Capitanio diretto da Sergio Negretti. Infine il 19 dicembre alle 16 un appuntamento particolarmente atteso dagli appassionati: il concerto del Teatro Grande che vedrà sul palco la banda cittadina di Brescia, alla cui guida si alterneranno come sempre i maestri Sergio Negretti e Giuliano Mariotti. Enio Esti infine ha ringraziato in particolare l’amministrazione comunale di Brescia per la sua vicinanza all’associazione nel recente, difficile periodo di pandemia.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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