IL PROTAGONISTA

Blanco incanta il Festival con Mahmood, Calvagese tifa per lui

Blanco e Mahmood: il palco, lo striscione, le copertine

«Brividi». Di nome e di fatto. Tanto da sfrecciare emozionatissimi subito sul gradino più alto della classifica provvisoria.
Il titolo è tutto un programma: Blanco & Mahmood come il manifesto della nuova musica pop italiana. Al Festival di Sanremo la canzone 2.0, melodia di stampo classico rivestita da sonorità e sensibilità contemporanee. La loro prima uscita in questa edizione che li vede favoriti insieme ad Elisa non delude le attese: tanto che i due si piazzano subito al primo posto alla fine della prima serata di Sanremo 2022.
E se Mahmood (già vincitore nel 2019, autore anche del brano di Noemi) è da tempo una certezza, l’orgoglio gardesano Blanco era atteso al varco su un palco come quello dell’Ariston dopo i fasti del web, lui che è un re di Spotify (secondo artista italiano più ascoltato l’anno scorso) ma che deve ancora affrontare il primo tour della carriera (subito sold out, scatterà da Padova il 3 aprile e passerà da Brescia il 13 e il 14 maggio).
Il Festival, in passato, ha fatto tremare le vene e i polsi a grandi nomi. Non succede a Blanco, che a diciott’anni anzi stupisce per sicurezza. Sorride fin dall’ingresso, sprizza energia, si presenta un po’ vampiro un po’ supereroe con il mantello che gli scivola e Amadeus subito provvede a rimettergli, da consumato showman qual è.

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Spiacente, il tuo browser non supporta IFRAME. Mahmood e Blanco cantano Brividi

Al pianoforte Michelangelo Zocca, coautore e produttore di un pezzo che ha tutto per imporsi. Orecchiabile, emozionante, il testo coi sentimenti a vista, le voci che s’intrecciano agilmente e Blanco sulla stessa lunghezza d’onda di Mahmood, da anni fra i migliori cantanti italiani. Mica da tutti tenergli testa. Ma Blanco fa di più: ritmo, presenza scenica, all’esordio indovina tutto. E non sarà facile per la concorrenza festivaliera fare meglio sulla strada che porta alla vittoria finale.

Intanto anche in Valtenesi è salita la febbre. «Forza Blanco, Calvagese ti sostiene»: è lo striscione che è apparso ieri pomeriggio in paese, da un'idea dell'amico (d'infanzia) Lorenzo Gabana. «Ci conosciamo da una vita, l'ho sentito pochi giorni fa – racconta il giovane Gabana – e insieme a Mahmood li ho sentiti molto carichi, fiduciosi. Vogliono divertirsi, far emozionare le persone, come nel loro stile. E la canzone di ieri sera, manco a dirlo, è davvero da brividi».
Altri particolari dall'Ariston di Sanremo (e da Calvagese) nell'edizione cartacea di Bresciaoggi in edicola •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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