Ai master bresciani non passa la voglia di primeggiare

Lorenzo Ferrari  si è confermato uno dei migliori al mondo nella categoria
Lorenzo Ferrari si è confermato uno dei migliori al mondo nella categoria
Lorenzo Ferrari  si è confermato uno dei migliori al mondo nella categoria
Lorenzo Ferrari si è confermato uno dei migliori al mondo nella categoria

Trascorrono gli anni, aumentano gli avversari, ma i nostri eterni ragazzi riescono sempre a fornire prove superlative a livello nazionale e internazionale: sono i master di casa nostra in grado di eccellere a tutte le latitudini con una costanza da sogno. Sono abbastanza numerosi i tesserati di casa nostra che da anni riescono a ergersi a protagonisti un po’ ovunque. E anche in questa stagione sono riusciti a regalarsi enormi soddisfazioni. Quello che più di ogni altro ha entusiasmato è stato Lorenzo Ferrari, da sempre all’Sc Pontedilegno anche se è bergamasco di nascita e residenza. In questa annata ha vinto otto gare su dieci di Coppa del Mondo, ottenuto due medaglie d’oro in gigante e supergigante al Mondiale di Cortina d’Ampezzo dove ha chiuso secondo anche tra i pali. Ha conseguito due vittorie tricolori in superG e slalom all’Abetone e conquistato la Coppa Italia a Pampeago. Che dire: un fenomeno autentico, bravo e modesto e grande amico dei bresciani, di Beppe Orlini in primis, con il quale ha condiviso tante soddisfazioni. Peccato che il Beppe sia ai box per problemi fisici, altrimenti sarebbe uno spasso vederli sciare per superarsi l’un l’altro. Massimo Treccani in forza all’Os Noi è pure stato tra i grandi protagonisti della stagione. Si è confermato campione italiano di slalom speciale con una superiorità incredibile. Ai Campionati del Mondo si è accomodato sul secondo e terzo gradino del podio nelle due prove tecniche. Ha naturalmente vinto la Coppa Italia e tante altre gare. È ormai un totem dei master di casa nostra e non ha nessuna intenzione di abdicare. Come pure il suo carissimo amico Paolo Lorati, compagno di club di Lorenzo Ferrari. Quest’anno il dalignese si è accontentato, si fa per dire, del titolo italiano di supergigante, del terzo posto al meeting iridato bellunese e dello stesso piazzamento in Coppa Italia. Nel corso della stagione è scomparso suo padre Piero, per cui ha dovuto giocoforza limitare le sue frequentazioni sulle piste, ma quando lo ha fatto si è confermato a livelli assoluti. Elena Zatti, figlia di Agostino, si è tolta lo sfizio di mettersi dietro qualche volta l’ex azzurra Patrizia Spampatti riuscendo a vincere un titolo italiano e piazzandosi terza in Coppa Italia. Oliviero Zanardelli approdato al Val Palot è stato secondo ai Tricolori, terzo al Mondiale e lo stesso piazzamento ha conseguito in Coppa Italia. Che dire poi di Rossano Zanetti, il virtuoso dello slalom speciale in forza al Kl Gussago. Non ha deluso le aspettative centrando il terzo e secondo posto alla rassegna iridata di Cortina e in Coppa Italia. Roberta Gamba si è pure segnalate per alcuni exploit notevoli. I migliori? La prima e seconda piazza ai tricolori e il primo posto in Coppa Italia.

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