Al Cus Brescia non riesce il ribaltone

Di quattro punti all’andata, di quattro punti al ritorno. Il Cus Brescia ancora una volta prova a giocarsi alla pari il match con i bergamaschi del San Pellegrino Terme, ma come successo nella prima sfida in terra bresciana, la squadra orobica si dimostra più forte (almeno in queste due partite) e centra l’obiettivo del salto in Serie D. La finale play-off di Promozione dice male agli uomini di coach Matteo Bonomi, ma non tutto è perduto, perché gli universitari hanno un’ulteriore possibilità: stavolta in gara secca, contro Ornago, nella finalina tra le perdenti. La data (si giocherà la prossima settimana) è ancora da stabilire, ma quel che è certo è che i cittadini potranno contare sul pubblico amico, avendo una classifica migliore rispetto alla formazione brianzola. Ma prima di aggrapparsi all’ultimo salvagente, Pedrini e compagni hanno provato a giocarsi le loro carte anche contro San Pellegrino, avendo uno scarto non impossibile da recuperare dopo la prima sfida che si era chiusa con la vittoria bergamasca per 68-72. Le speranze però sono state vanificate, perché la squadra di coach Cesare ha di fatto sempre avuto in mano il pallino del match. A metà gara la sfida sembrava infatti già segnata (40-30), ma è stato a questo punto che gli ospiti hanno tirato fuori grinta e carattere e sono rientrati di prepotenza nel match con un Migliorati (8 punti nel terzo quarto) in vena di meraviglie (53-49 al 30’). Ma poco dopo lo stesso Migliorati si è infortunato in un brutto scontro di gioco (si teme la rottura del crociato). Brescia ha dovuto rinunciare al suo uomo migliore negli ultimi 5 minuti e ha pagato anche un po’ il contraccolpo psicologico, con la rimonta che si è fermata purtroppo sul più bello.•. C.Can. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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