Berrettini gira pagina «Sogno le Atp finals E spero con Sinner»

di NEW YORK
Matteo Berrettini eliminato a Indian Wells da Taylor Fritz
Matteo Berrettini eliminato a Indian Wells da Taylor Fritz
Matteo Berrettini eliminato a Indian Wells da Taylor Fritz
Matteo Berrettini eliminato a Indian Wells da Taylor Fritz

«Devo voltare pagina». Matteo Berrettini non si nasconde, dopo l’uscita al terzo turno di Indian Wells. Taylor Fritz, che lo ha superato 6-4 6-3, ha cancellato il sogno di un derby tricolore agli ottavi con Jannik Sinner (in campo ieri sera tardi). La sconfitta per mano dell’americano n.39 Atp è una delle peggiori della stagione per il n. 7 al mondo. Mai in partita, tradito dal dritto e abbandonato dal servizio, le sue armi migliori, già nell’incontro di esordio contro il cileno Alejandro Tabilo, n.184 Atp, il 25enne romano non aveva brillato. Contro Fritz, poi, ha giocato solo a sprazzi. Oltre a Berrettini è uscito di scena anche Fabio Fognini. Dopo due ore di lotta contro il n.3 al mondo Stefanos Tsitsipas, il ligure n.30 nel ranking ha ceduto per 2-6, 6-3, 6-4: è stato avanti un set e un break prima di subire la rimonta del greco. «Sicuramente», ha detto il romano dopo la partita, «non è la prestazione migliore dell’anno, più che altro credo una questione di energie nervose. Non sono riuscito a trovare l’adrenalina giusta, la tensione giusta e quindi ovviamente sono più lento, servo meno bene, faccio meno male». Secondo il finalista di Wimbledon «è una questione mentale, ho giocato tante partite quest’anno con un atteggiamento molto buono, con una energia molto buona. Purtroppo o per fortuna comunque era tanto tempo che non succedeva questa cosa». Ora non resta che guardare al futuro: «Mi gestirò in maniera» da giocare «a Vienna, Parigi, speriamo a Torino con la Davis». In tema di prossimi impegni, impossibile non pensare alle Atp Finals, con un commento alla rincorsa di Sinner: «È impressionante che lo stia facendo a questa età. Sarebbe bellissimo se tutt’e due arrivassimo a Torino. Credo di non dire una falsità quando dico che abbiamo fatto tutt’e due un’annata buonissima. Lui ha vinto tre tornei addirittura. Credo di meritarmelo e credo che lo se meriti anche lui». •.

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