Bovegno incorona il suo re La Vela-Pontoglio la finale

di Luca Goffi
Giuseppe La Vela: missione compiuta per il siciliano, che da testa di serie numero uno accede alla finaleDavide Pontoglio: in caso di vittoria del franciacortino, sarebbe il quarto successo bresciano di fila a Bovegno
Giuseppe La Vela: missione compiuta per il siciliano, che da testa di serie numero uno accede alla finaleDavide Pontoglio: in caso di vittoria del franciacortino, sarebbe il quarto successo bresciano di fila a Bovegno
Giuseppe La Vela: missione compiuta per il siciliano, che da testa di serie numero uno accede alla finaleDavide Pontoglio: in caso di vittoria del franciacortino, sarebbe il quarto successo bresciano di fila a Bovegno
Giuseppe La Vela: missione compiuta per il siciliano, che da testa di serie numero uno accede alla finaleDavide Pontoglio: in caso di vittoria del franciacortino, sarebbe il quarto successo bresciano di fila a Bovegno

È Pontoglio-show sotto il sole di Bovegno. Il tennista franciacortino rispetta il pronostico e centra l’accesso alla finalissima dell’edizione numero 56 della «Coppa Della Torre»: oggi alle 15 affronterà il siciliano Giuseppe La Vela con l’obiettivo di completare l’opera e di infilare la quarta vittoria bresciano consecutiva in Alta Valle. Il tennista del Tc Treviglio (2.1) mette in mostra una superiorità totale nei confronti dell’avversario di giornata, Fabrizio Ornago (2.3). La miglior classifica ha il suo perché, e alla fine si palesa in un 7-6 (5) 6-1 che vale il diritto di continuare la rincorsa al titolo 2022. La partenza sprint del talento di Rovato lascia sul posto lo sfidante: in un flash abbagliante il bresciano scappa sul 4-1. Il varesino tuttavia non perde la testa, e aggrappandosi a coraggio e tenacia riesce a incartare il gioco solo a tratti dominante di Pontoglio. Ma l’aggancio sul 5-5 non scalfisce la fiducia del trentenne di Rovato, che nel tie-break risorge e con il suo gioco solido, pungente, lascia cinque punti all’avversario. La botta di adrenalina quasi per magia restituisce a Pontoglio le sue migliori qualità: la solidità da fondo campo e un computer come cervello. Il 2.1 non sbaglia più un colpo e liquida la pratica con un brillantissimo 6-1. Insomma, i due volti di Pontoglio: quello di inizio partita e del secondo set, in grado di mettere in crisi qualsiasi avversario, e quello della brevissima parentesi del primo parziale, un tantino sprecone. Ma alla fine conta il risultato alla stretta di mano, e questo è nettamente positivo per il finalista e ne decreta il trionfo. A sorridere però è anche il pubblico: la durata extralarge dell’incontro è tutta a favore degli oltre 200 sugli spalti di Bovegno, che applaudono e si divertono per più di due ore. Per un bresciano che sorride e che può esultare, ce n’è uno però che si lecca le ferite. Alessio Zanotti (2.3) lotta come un leone ma la sua foga gli consente soltanto di superare l’ora di gioco. Giuseppe La Vela (2.1) è troppo forte, e con un eloquente 6-2 6-0 iscrive il proprio nome a fianco di quello di Pontoglio nel libro mastro della finale. La partita ha poca storia ed esalta le qualità del palermitano. Il 2001 di Cellatica non molla mai ma non è sufficiente: si chiude una settimana da urlo proprio a un passo dal traguardo. Dunque pronostico rispettato: Davide Pontoglio e Giuseppe La Vela sono in finale e oggi si giocheranno il titolo. Sulle spalle del franciacortino - ma giocatore del Tc Treviglio - grava la responsabilità di bissare il record di vittorie consecutive bresciane. Dopo il poker di successi dal 1966 al 1969 siglato dalla doppietta di Franco Tanzi, da Emidio Rossi e da Diego Carniti, la doppietta di Marco Pedrini (2018 e 2019) e la vittoria di Andrea Melisi nel 2021 (dopo l’edizione 2020 saltata per Covid) potrebbero essere il preludio a un altro filotto da record. Oggi alle 15 il bresciano Pontoglio ha un appuntamento con la storia.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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