Un assalto vincente alla cenerentola del campionato è la condicio sine qua non per partecipare al gran ballo degli spareggi per la Serie A. Il Brescia si gioca molto, è 8° in classifica, occupa l’ultimo posto utile per i play-off e vincendo potrebbe raggiungerli con una giornata d’anticipo sul termine del campionato. E la qualificazione sarebbe certa se la Reggiana, impegnata a Genova contro la Sampdoria, e il S ü dtirol a Pisa non vincessero. Il Lecco, di scena oggi al Rigamonti (alle 15), è già condannato al ritorno immediato in Serie C. Ma, a parte la batosta con la capolista Parma (0-4), ha sempre onorato il campionato.
Serve invece un miracolo alla Feralpisalò per non retrocedere, con una giornata di anticipo sulla conclusione del campionato: dovrebbe vincere a Venezia (calcio d'inizio alle 15), contro una squadra che lotta per conquistare la promozione diretta in serie A, e, al tempo stesso, sperare nel mancato successo di almeno 2 delle 3 avversarie dirette: il Bari, impegnato a Cittadella, l’Ascoli a Palermo e la Ternana in casa col Catanzaro.
Se queste ipotesi si verificassero, il verdetto sarebbe rimandato agli ultimi 90 minuti di venerdì sera, quando i gardesani riceveranno la Ternana a Piacenza, il Bari aspetterà il Brescia allo stadio San Nicola e l’Ascoli ospiterà il Pisa. Oggi pomeriggio, al «Penzo», nell’isola di Sant’Elena, la Feralpisalò chiederà il lasciapassare al Venezia: un’impresa ardua, per non dire impossibile, anche se a volte il calcio regala sorprese incredibili: delle 18 gare disputate in casa, il Venezia ne ha vinte 12 e perse 3.