«Abbiamo avuto tante occasioni Ci è mancata lucidità sotto porta»

Holmbert Aron Fridjonsson contrastato da un difensore del Pisa: per l’islandese debutto in biancazzurro
Holmbert Aron Fridjonsson contrastato da un difensore del Pisa: per l’islandese debutto in biancazzurro
Holmbert Aron Fridjonsson contrastato da un difensore del Pisa: per l’islandese debutto in biancazzurro
Holmbert Aron Fridjonsson contrastato da un difensore del Pisa: per l’islandese debutto in biancazzurro

Alberto Armanini Dall’analisi di Dionigi, si direbbe che la sconfitta è stata una questione di dettagli. «In questo momento non abbiamo quella lucidità sotto porta che ci permette di essere efficaci quando arriviamo in zona gol - è il pensiero che il tecnico va ripetendo in risposta a più di una domanda nella conferenza stampa post-gara -. In questa partita abbiamo avuto delle ripartenze micidiali che in un altro periodo avremmo forse sfruttato diversamente e molte delle occasioni del Pisa sono state regalate per nostri disimpegni errate. Però la partita l’abbiamo fatta. Certo, segnare un gol all’inizio della gara avrebbe cambiato completamente la sviluppo successivo». La carne al fuoco è tanta, le questioni molteplici. PUNTO primo. I dati dicono che il Brescia ha tirato nello specchio una sola volta contro le 5 del Pisa. Però Dionigi ha visto comunque una buona produzione offensiva. «Abbiamo tante cose da migliorare - premette -. Nella ripresa siamo partiti male ma abbiamo chiuso in crescendo. Il dispiacere più grande è per le 4 palle gol nitide che andavano sfruttate. C’è stata la doppia chance iniziale, l’occasione di Donnarumma su cui è stato fatto un miracolo, Dessena e Ragusa non hanno centrato la porta da posizione favorevole, così come lo stesso Ayé. Siamo venuti a Pisa a creare 5 o 6 occasioni importanti. Non siamo ancora quelli che dovremmo essere ma sicuramente si è fatto qualcosa in più. Non siamo stati bravi, non siamo stati lucidi a dispetto di una fase difensiva sicuramente migliorata. Solo, non basta per fare risultato». Secondo. La squadra ha preso gol nuovamente e non per problemi di fase difensiva o di movimenti di reparto ma per errori individuali. Però Dionigi vede dei miglioramenti. «La fase difensiva è stata migliore delle altre volte, purtroppo abbiamo preso gol alla prima occasione del Pisa quando dovevamo essere in vantaggio 2-0 - assicura -. La cosa sta migliorando piano piano, però è normale che abbiamo subìto un gol che ci ha condannato fin troppo». TERZO. Il mercato è aperto, l’occasione per migliorare la squadra c’è. Eppure il tecnico rimanda al mittente le domande sui rinforzi (così come quelle sulle partenze illustri di Torregrossa e, forse, Sabelli) e guarda in casa propria. «Continuo a pensare ai miei perché sono convinto che abbiamo dei margini di miglioramento importanti ma dobbiamo ancora portarli al massimo - dice -. Alcuni errori di questa gara sono di letture non lucide. In compenso riuscivamo sempre ad arrivare al cross. Solo non siamo stati bravi nell’attacco di porta negli ultimi metri». Quarto. C’è un problema di esterni? Martella e Ragusa non hanno certo brillato. «Il gioco che vogliamo prevede esterni di gamba che coprano la fascia per settanta metri in continuazione - conclude Dionigi -. Stiamo cercando di portare quelli che potrebbero giocare lì alla condizione migliore. Poi ci vogliono interpreti con queste caratteristiche per fare quello che abbiamo in mente e sono quelli che stiamo cercando d’accordo con la società». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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