CALCIO

Brescia, ecco Niemeijer: la certezza da valorizzare

di Alessandro Maffessoli
Stefano Moreo si complimenta con Reuven Niemeijer dopo l’assist che gli ha permesso di sbloccarsi nella ripresa contro l’Alta Anaunia: per l’ex Excelsior anche il gol del momentaneo 14-1Reuven Neumeijer è il quarto giocatore olandese della storia del Brescia dopo Bouy, H’Maidat e van de Looi
Stefano Moreo si complimenta con Reuven Niemeijer dopo l’assist che gli ha permesso di sbloccarsi nella ripresa contro l’Alta Anaunia: per l’ex Excelsior anche il gol del momentaneo 14-1Reuven Neumeijer è il quarto giocatore olandese della storia del Brescia dopo Bouy, H’Maidat e van de Looi
Stefano Moreo si complimenta con Reuven Niemeijer dopo l’assist che gli ha permesso di sbloccarsi nella ripresa contro l’Alta Anaunia: per l’ex Excelsior anche il gol del momentaneo 14-1Reuven Neumeijer è il quarto giocatore olandese della storia del Brescia dopo Bouy, H’Maidat e van de Looi
Stefano Moreo si complimenta con Reuven Niemeijer dopo l’assist che gli ha permesso di sbloccarsi nella ripresa contro l’Alta Anaunia: per l’ex Excelsior anche il gol del momentaneo 14-1Reuven Neumeijer è il quarto giocatore olandese della storia del Brescia dopo Bouy, H’Maidat e van de Looi

Seconda punta, trequartista e, all’occorrenza, anche centravanti. Reuven Neimeijer, uno dei volti nuovi del Brescia 2022/23, può essere considerato a tutti gli effetti un jolly del pacchetto offensivo biancazzurro. Brevilineo, ma dotato di ottima tecnica, si è già messo in mostra in occasione della prima uscita stagionale contro l’Alta Anaunia. Nel repertorio di giornata ha mostrato qualche accelerazione interessante, partendo soprattutto dalla destra, un assist e un gol. Un buon biglietto da visita per quello che è a tutti gli effetti il quarto olandese della storia biancazzurra.

Il primo attaccante dopo il trio di centrocampisti composto da Ouasim Bouy (’93, nativo di Amsterdam ma originario del Marocco), Ismail H’Maidat (’95 di Enschede ma con genitori marocchini) e l’attuale compagno di squadra Tom van de Looi (classe 1999 di Breda), faro della mediana del Brescia arrivato nell’estate del 2020. Ed è proprio il connazionale van de Looi ad aver condiviso con lui la stanza nel ritiro di Ronzone. Un aiuto prezioso per prendere confidenza con il nuovo ambiente e con i compagni, in attesa di iniziare a masticare un po’ di italiano. A Brescia sta già cercando casa, per andare a vivere con la moglie e i due figli. Fuori dal campo, chi ha avuto modo di conoscerlo meglio lo descrive come un ragazzo solare e simpatico. Sul rettangolo verde il classe ’95 di Hengelo (città di 80 mila abitanti a pochi chilometri dal confine con la Germania) si è già fatto apprezzare per impegno e professionalità.

Buono il livello di dialogo con i colleghi di reparto. Niemeijer ha rotto il ghiaccio presentandosi ai bresciani con il pregevole pallone depositato in rete da Moreo. E con il tap-in che gli è valso il primo gol in biancazzurro dopo una stagione da autentico protagonista con la maglia dell’Excelsior Rotterdam, riportata in Eredivisie dopo il successo nei play-off della seconda divisione olandese. Lo score stagionale di Niemeijer parla di 44 gare giocate, 18 gol e 17 assist. Cresciuto nei settori giovanili di Bwo e Quick ’20, l’attaccante olandese ha poi legato il proprio nome a Heracles Almelo (dal 2016 al 2018 e nella stagione 2019/20), Fc Emmen (2018/19) ed Excelsior Rotterdam. Complessivamente ha giocato 185 gare ufficiali, condite da 55 gol e 25 assist. Per il presidente Massimo Cellino e il tecnico Pep Clotet non si tratta di una scommessa ma di una certezza da valorizzare ulteriormente. Gli esperti di mercato valutano 500 mila euro il suo cartellino. Una cifra che pare però destinata a lievitare presto.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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