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Brescia-Feralpisalò: il derby tra città e lago è già nella storia

di Vincenzo Corbetta
Al Rigamonti l'attesa partita tra le due squadre bresciane in Serie B. Calcio d'inizio alle 20.30

Ore 20.30, luci a Mompiano. C’è Brescia-Feralpisalò, città contro lago di Garda, ed è già storia ancor prima di giocare. È orgoglio bresciano, 2 squadre della nostra provincia in Serie B. E per una volta gli dei del calcio hanno guidato felicemente i compilatori del calendario. Perché una prima così meritava lo stadio Rigamonti, il duomo calcistico della provincia (oddio, un po’ sgangherato) e non una sede «straniera» come il Garilli di Piacenza dove la Feralpi è costretta a giocare le gare casalinghe per l’inadeguatezza del «Turina» di Salò. E il dibattito dei giorni scorsi, derby o non derby, è soltanto stucchevole. Si tifa per chi si vuole, ma non si può negare lo status di derby a una sfida tra formazioni della stessa provincia. Sì, Brescia-Feralpisalò è un derby in piena regola, va aggiunto alla serie biancazzurra di avversarie delle città vicine (Bergamo, Verona, Cremona) e per le novità c’è sempre spazio, soprattutto se piacevoli come in questo caso. Poi vinca il migliore, vinca lo sport «all’insegna della gioia, del sano divertimento e della passione sportiva», come scrive il Vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, nella lettera che pubblichiamo a fianco.

La storia

Da una parte la squadra regina della Serie B per presenze (65) e promozioni (12), dall’altra la matricola assoluta. L’espressione del capoluogo, la squadra dei bresciani, contro la società che in soli 14 anni di vita (la Feralpisalò nacque nel 2009 dalla fusione tra Feralpi Lonato e Salò) ha saputo scalare le gerarchie del calcio italiano: Serie D, immediato ripescaggio tra i professionisti (allora C2), promozione in C1 nel 2010-11 (1-1, 2-1 nella finale play-off contro la Pro Patria), il consolidamento in Lega Pro, costantemente con le prime, e l’8 aprile scorso, vigilia di Pasqua, sotto la pioggia battente il gol di Butic alla Triestina e lo storico salto in Serie B. Il Brescia viene da un’estate che più tribolata non poteva essere.

La retrocessione in C del 1° giugno dopo la doppia sfida play-out contro il Cosenza, gli incidenti di quella notte maledetta, l’interminabile iter della giustizia sportiva prima e ordinaria poi che porta alla definitiva esclusione della Reggina e alla riammissione dei biancazzurri in B.

Il momento

Il Brescia è imbattuto, nonostante la squadra costruita in fretta e furia solo dopo il 30 agosto, giorno della definitiva sentenza del Consiglio di Stato: 2 vittorie subito (Cosenza e Lecco), 3 pareggi di fila (Venezia, Spezia, Ascoli) e i primi 2 senza reti. In classifica è al 12° posto a quota 9 a 2 punti dalla zona play-off, ma con 3 partite da recuperare.

La formazione del Brescia
La formazione del Brescia

La Feralpisalò, invece, sta pagando pesantemente lo scotto della matricola: ha perso 6 partite su 8, pareggiando per 1-1 con il Modena a Piacenza e vincendo per 2-1 a Lecco, contro una squadra che lo scorso anno era in C come i gardesani. È terz’ultima in classifica con 4 punti e la retroguardia più perforata con 15 reti. Le ultime Il Brescia diramerà la lista dei convocati solo nella tarda mattinata di oggi.

La formazione della Feralpisalò
La formazione della Feralpisalò

L’allenatore Daniele Gastaldello in conferenza stampa assicura di aver recuperato tutti, tranne Bertagnoli. Certa la conferma del modulo, 3-4-1-2. I dubbi: Fares o Huard sulla sinistra, Bjarnason o Olzer sulla trequarti, Moncini o Borrelli in attacco al fianco di Bianchi. Nella Feralpisalò il tecnico Stefano Vecchi ha la difesa in emergenza: gli esperti Ceppitelli e Camporese sono assenti rispettivamente per squalifica e infortunio. Davanti, con La Mantia perno avanzato del 4-3-3, sono in 4 per 2 maglie: Compagnon o Parigini a destra; Di Molfetta e Felici sulla mancina. Intanto non resta che aspettare le 20.30. Luci a Mompiano. Comunque andrà, Brescia-Feralpisalò è già storia.

 

 

 

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