CALCIO

Brescia, la carica di Bianchi: «La nostra forza è il gruppo»

di Alessandro Maffessoli
L'attaccante al compleanno dello store club e del negozio Sky: «Lavoro e impegno mi stanno ripagando»
La storia e il presente Alessandro Altobelli e Flavio Junior Bianchi al Brescia store in città ONLY CREW/Filippo venezia
La storia e il presente Alessandro Altobelli e Flavio Junior Bianchi al Brescia store in città ONLY CREW/Filippo venezia
La storia e il presente Alessandro Altobelli e Flavio Junior Bianchi al Brescia store in città ONLY CREW/Filippo venezia
La storia e il presente Alessandro Altobelli e Flavio Junior Bianchi al Brescia store in città ONLY CREW/Filippo venezia

Serenità e consapevolezza per ripartire di slancio dopo un’estate incerta. Il Brescia si affaccia alla pausa come unica squadra imbattuta tra Serie A e B, e con lo spirito di chi vuole dimostrare di meritare fino in fondo quella categoria che sul campo era sfuggita in maniera tanto clamorosa quanto inaspettata.

Un concetto forte e chiaro, ribadito da Flavio Junior Bianchi, portavoce dei giocatori biancazzurri in occasione del doppio compleanno festeggiato in via X Giornate 85 in città per il negozio Sky e lo store del Brescia Calcio e organizzato da Ob Elettronica.

Un rendez-vous speciale

Un parterre de rois da campioni del mondo, come testimoniato dalla presenza di Alessandro «Spillo» Altobelli, tifoso doc biancazzurro. «C’è voglia di rivalsa, perché non è giusto quello che ci è capitato - spiega l’attaccante, presente in rappresentanza della squadra con Lorenzo Andrenacci, Luca Lezzerini, Riccardo Fogliata e Gennaro Borrelli -. La sfortuna si è abbattuta su di noi, ma abbiamo anche messo del nostro. Vogliamo dimostrare di meritare la categoria».

La prima parte della stagione si è chiusa con due vittorie, quattro pareggi e la miglior difesa della cadetteria. «Abbiamo iniziato bene, ma non ci siamo posti degli obiettivi - prosegue Bianchi nella sua disamina -: guardiamo partita dopo partita». E ora, alle porte, per la squadra si presenta un mese tanto complicato quanto intenso. «Un momento nel quale, più che mai, avremo bisogno di tutti: ai tifosi chiedo di darci una mano. Stiamo per entrare in un mese importante, dove giocheremo anche tre recuperi. C’è tanto da lavorare e lo faremo questa settimana, in modo da farci trovare pronti per la prossima».

L’estate e il mercato hanno stravolto squadra e gerarchie

Ora Bianchi è un riferimento imprescindibile per l’attacco biancazzurro. «Mi fa molto piacere. Ho lavorato molto in ritiro e devo ringraziare società e allenatore per la fiducia, oltre ai miei compagni - racconta il numero 9 biancazzurro -. Cos’è cambiato rispetto all’anno scorso? Sicuramente il mio modo di lavorare e la dedizione che sto mettendo e che mi sta ripagando».

In coppia con Borrelli o Moncini non fa differenza. «Mi trovo bene sia con Gennaro che con Gabri, così come con Jack (Olzer, ndr). Tutti insieme dall’inizio credo sia difficile giocare, più facile a partita in corso come accaduto venerdì scorso». Rispetto al passato questo Brescia ha dimostrato di essere diverso. «Siamo sul pezzo - commenta Bianchi -. Abbiamo subito pochi gol e siamo molto compatti. Giochiamo stretti tra di noi e cerchiamo di ripartire. La nostra forza è il gruppo». Per un Brescia che va in cerca del riscatto c’è un Bianchi che vuole crescere. «Mi piacerebbe riuscire ad arrivare in doppia cifra: questo è il mio obiettivo personale». Chissà che la vicinanza di un bomber mondiale del calibro di Altobelli non lo aiuti. «Prima abbiamo parlato, ma solo di Brescia e della città. Ho visto i suoi video: cerco di rubargli qualcosa, anche se non è semplice».

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