Alla fine Massimo Cellino sceglie di rifugiarsi nel passato e punta su Rolando Maran per la panchina del Brescia. Manca solo l'ufficialità, che dovrebbe arrivare domani (martedì 14 novembre). Mercoledì il successore di Daniele Gastaldello, esonerato venerdì 10, dirigerà il primo allenamento a Torbole Casaglia.
Le prossime sfide
Lo aspetta un cammino arduo con due trasferte una dietro l'altra: sabato 25 a Pisa contro la squadra che Maran ha allenato nelle prime 6 giornate dello scorso campionato; martedì 28 a Bolzano contro il Sudtirol per l'ultimo dei tre recuperi. La prima al Rigamonti domenica 3 dicembre contro la Sampdoria del brescianissimo Andrea Pirlo.
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Chi è Maran
Maran, 60 anni, originario di Trento e che da tempo vive a Padenghe, firmerà fino al termine della stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza. Ha già guidato il Brescia nella stagione 2005-2006, la prima in B dopo i cinque anni di fila in Serie A con Baggio, Guardiola e compagnia. Fu esonerato la mattina del 5 marzo 2005 all'indomani del successo in casa sul Pescara (3-0) e nonostante un bottino di 52 punti in 31 partite, il 5° posto in classifica a 5 punti dalla promozione diretta. Il presidente Corioni puntò su Zdenek Zeman, che con 8 punti in 11 gare fallì addirittura la qualificazione ai play-off. A Brescia era stato vice di Silvio Baldini nel 1998-99 e di Nedo Sonetti la stagione successiva, culminata con il ritorno in Serie A. Difensore di Trento, Chievo, Carrarese e Fano con oltre 500 presenze, oltre al Brescia ha allenato Cittadella, Bari, Triestina, Vicenza, Varese, Catania, Chievo, Cagliari, Genoa e Pisa per un totale di ben 707 panchine in gare ufficiali, di cui 277 in Serie A.