serie b

Ruggisci, Brescia: prenditi l’ultima chance nella bolgia

di Vincenzo Corbetta
I biancazzurri si giocano la stagione a Palermo: previsti 30 mila spettatori. Se non perde va ai play-out salvezza con una tra Cosenza e Cittadella In caso di sconfitta, e di vittoria del Perugia, è retrocessione diretta in C
Il prepartita Palermo-Brescia

Nella bolgia di Palermo come leoni. Stop. E al diavolo i cattivi pensieri. Anche se la realtà dice che il Brescia è costretto a strappare l’ultima speranza-salvezza in uno stadio da 30 mila spettatori, pronti a sospingere la squadra di casa ai play-off promozione e a tenere vivo il sogno della Serie A. Bisogna ruggire dall’inizio alla fine per ritardare un incubo e il ritardo ha le sembianze dei play-out, quart’ultima contro quint’ultima, Cittadella o Cosenza. Ma questa sera (ore 20.30)  c’è soltanto il «Renzo Barbera» e il Brescia ha il destino nelle proprie mani: se non perde, è sicuro degli spareggi-salvezza; se invece viene sconfitto, deve sperare che il Perugia, terz’ultimo a 3 punti dai biancazzurri, non superi in casa il già retrocesso Benevento. In caso di aggancio, la squadra del presidente Cellino verrebbe condannata alla Serie C senza appello per lo svantaggio negli scontri diretti: 2-1 al Rigamonti, 0-4 al Curi. C’è anche una remotissima possibilità di salvezza diretta: successo a Palermo, sconfitta o pareggio del Cosenza col Cagliari, stop del Cittadella in casa contro il Como aritmeticamente salvo. Ma la differenza reti è nettamente a vantaggio del Cittadella: - 11 (34 gol fatti e 45 subiti) contro - 21 (34 contro 55). Essendo i confronti diretti in parità (1-1 a Mompiano, 0-0 al Tombolato), il Brescia se raggiungesse il Cittadella al quint’ultimo posto dopo aver superato il Cosenza, dovrebbe fare in modo di sopravanzare i veneti nella differenza-gol. A una vittoria netta a Palermo dovrebbe corrispondere una sconfitta altrettanto o più pesante del Cittadella contro il Como.

Questo è il ventaglio delle possibilità. Concretamente il Brescia deve giocarsela al massimo. E non rimane che avere fiducia in questo gruppo, soprattutto stasera. Anche se la presenza dei tifosi è in forse per lo sciopero nel trasporto aereo, revocato però nel tardo pomeriggio di ieri, ai giocatori bisogna far sentire tutto l’appoggio. La sfiducia è comprensibile visto l’andamento della stagione e il modo in cui è gestito questo club, ma non fa bene dire che si gioca solo per la maglia, che addirittura l’unica speranza è il colpaccio del Benevento a Perugia. Il Brescia non può sbagliare nulla. Nemmeno il Palermo di Corini, a dire il vero: è 8°, dunque in zona playoff, ma a un punto ha 3 squadre - Reggina, Ascoli e Pisa - e le prime 2 stasera si scontrano in Calabria, mentre i toscani ospitano la Spal, condannata alla C diretta. La formazione a Palermo non dovrebbe discostarsi troppo da quella delle ultime gare: Andrenacci ultimo baluardo; difesa a 4 con la coppia centrale a chilometro zero Cistana-Mangraviti, con Karacic e Huard terzini; in mediana Labojko a dirigere il gioco con Bisoli e Bjorkengren mezzeali; davanti con Rodriguez e Ayé, il rientrante Listokowski pare in vantaggio su Ndoj e Adryan.

Il Brescia viene da un buon periodo: 11 punti nelle ultime 6 giornate, anche se nelle ultime 2 ne ha conquistato solo uno. Significa che a Palermo può giocare senza paura. Corini conosce gran parte dei giocatori della rosa biancazzurra, ma Gastaldello sa altrettanto bene come gioca il Genio: ne è stato il capitano nell’anno della promozione in A, 2018-2019. Non resta che battersi allo stremo, senza dare segnali di cedimento. L’ipotesi peggiore non si può prendere in considerazione, non esiste. E non deve esistere in primis per chi va in campo. Certi giocatori non meritano quest’onta e nemmeno i tifosi, presenti o meno al Barbera. Al diavolo i cattivi pensieri. Nella bolgia di Palermo come leoni. Stop.  

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