calcio serie b

Brescia-Perugia, una prova al bacio per riprende il volo

di Alessandro Maffessoli
Reduci da tre ko consecutivi i biancazzurri fanno visita al Perugia (ore 14). Coeff scalpita per affiancare Adorni nel cuore di una difesa decimata Tornano Bisoli, van de Looi e Ayé; Rodríguez-Listkowski per la trequarti

La sfida giocata all’andata al Rigamonti aveva certificato la pronta ripresa di una squadra tornata in salute. I due gol realizzati al Perugia nei primi 14 minuti avevano lanciato i biancazzurri alla conquista della seconda di quattro vittorie consecutive (ciclo aperto col Como e completato contro Modena e Benevento), ed evidenziato come anche il primo Brescia di Clotet potesse essere maschio e capace di aggredire gli avversari per incanalare il match sui binari più favorevoli senza essere costretto a subire per poi reagire. Un girone dopo gli scenari sono ben diversi.

Il nuovo capitolo contro gli umbri (che si svilupperà oggi alle 14 allo stadio Curi) racconta alla vigilia di una gara in salita per i biancazzurri. Non solo per il fattore ambientale e una storia tradizionalmente ostica (solo tre vittorie in 22 precedenti, a fronte di 7 pareggi e 12 sconfitte), o per il vento che ha completamente scompigliato la classifica. Facendo scivolare il Brescia a ridosso della zona play-out e rilanciando le speranze salvezza di un Perugia, che visto lo scorso 3 settembre a Mompiano, dava la parvenza di essere tra le vittime sacrificali di questo campionato. Ora i numeri delle due squadre sono più o meno simili. Brescia e Perugia hanno vinto complessivamente lo stesso numero di gare (6), mentre il +2 che permette a Bisoli e compagni di sopravanzare i biancorossi in classifica è frutto di un paio di pareggi in più rispetto agli avversari. Identici gli attacchi, a segno in 21 occasioni, mentre i perugini hanno sin qui subito due reti in meno rispetto alla banda di Clotet (29 contro 31). Ora la leonessa dovrà dimostrare di essere nuovamente in grado di ruggire. Ci sono una salvezza da raggiungere e un trend da invertire.

L’ultimo acuto esterno è datato 10 settembre 2022 a Modena: poi sono arrivati tre pareggi (due dei quali raggiunti con gol segnati in pieno recupero) e 4 sconfitte. Ampliando il discorso alle ultime 16 partite è l’unica vittoria ottenuta sulla Spal a stonare (7 «x» e 8 ko completano lo score). Gli umbri sono in serie positiva al Curi da 4 turni: due vittorie (Genoa e Venezia) e altrettanti pareggi (Palermo, 3-3 subito in rimonta, e Spal). Il Brescia dovrà dimostrare di essere anche più forte dell’emergenza. E ottenere risposte immediate dal recente mercato, che ha portato sei nuovi acquisti (oggi mancherà solo il brasiliano Tavares). Servirà una prova... al bacio. In difesa, davanti ad Andrenacci, il francese Coeff (appena prelevato dall’Auxerre), scalpita per far coppia con Adorni (Cistana è infortunato, Mangraviti e Papetti sono squalificati).

L’alternativa, studiata in settimana e provata sul campo, vede il possibile arretramento di Bisoli, ma il capitano pare orientato a tornare dal primo minuto (dopo la panchina contro il Como) in qualità di mezz’ala destra. Ai lati Karacic e Huard, mentre van de Looi è pronto a riprendere la bacchetta di direttore d’orchestra in mezzo al campo, sostenuto anche da Björkengren. Sulla trequarti le opzioni non mancano, ma sono gli altri ex leccesi Rodríguez e Listkowski in pole per una maglia da titolare. Davanti si va verso un nuovo avvicendamento tra Ayé e Bianchi.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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