Brescia, rifondazione
in atto: cambia più
di metà squadra

di Fabio Pettenò
Leonardo Morosini, 22 anni, esulta dopo una rete segnata con il Brescia.
La scorsa stagione il fantasista, cresciuto in biancazzurro, ha giocato nell’Avellino
Leonardo Morosini, 22 anni, esulta dopo una rete segnata con il Brescia. La scorsa stagione il fantasista, cresciuto in biancazzurro, ha giocato nell’Avellino
Leonardo Morosini, 22 anni, esulta dopo una rete segnata con il Brescia.
La scorsa stagione il fantasista, cresciuto in biancazzurro, ha giocato nell’Avellino
Leonardo Morosini, 22 anni, esulta dopo una rete segnata con il Brescia. La scorsa stagione il fantasista, cresciuto in biancazzurro, ha giocato nell’Avellino

Il Brescia inizia a prendere forma. A pochi giorni dall’inizio della stagione - il raduno è fissato per mercoledì - il presidene Massimo Cellino e il direttore sportivo Francesco Marroccu sono al lavoro per cercare di consegnare nelle mani del tecnico David Suazo un gruppo quanto più vicino possibile a quello che affronterà la serie B. Una vera e propria rivoluzione. La prima sarà il modulo: dal 4-3-3 utilizzato in sequenza lo scorso anno da Roberto Boscaglia, Pasquale Marino e Ivo Pulga, al 4-3-1-2 di Suazo. La grande differenza rispetto allo scorsa stagione sarà il ritorno del trequartista: uomo fondamentale per dare più fantasia al gioco, con 2 punte di ruolo in grado di finalizzare l'intera mole di gioco dell’undici titolare. In questo momento la teorica formazione titolare è rivoluzionata per sei undicesimi, più della metà. Volti nuovi in difesa e in attacco, aria fresca ma soprattutto rinnovata energia per un campionato che si spera quantomeno poco sofferto rispetto agli ultimi due, felicemente risolti solo all’ultimo respiro.

NOVITÀ tra i pali con l’arrivo di Enrico Alfonso: messo da parte Stefano Minelli, le chiavi della porta sono state affidate all’ex estremo difensore del Cittadella. Ed è notizia delle ultime ore un’offerta per Simone Scuffet, 22 anni, dell’Udinese, nel mirino anche della Spal. Tre le novità in difesa. Con il confermato Daniele Gastaldello, c’è Michele Cremonesi, in procinto di accasarsi al Brescia via Spal. Sulla corsia di destra spazio alla classe e all'estro di Stefano Sabelli, arrivato a titolo definitivo dal Bari che nelle prime 4 giornate (squalificato) sarà sostituito da Ivan Rondanini, preso a parametro zero dal Siena. Sulla corsia mancia il Brescia è pronto a scommettere su Eros De Santis: un passato alla Roma e un’esperienza in prestito all’Entella. Ed è sempre pronto Edoardo Lancini, fondamentale ad Ascoli nell’ultima sfida-salvezza. Il centrocampo sarà il reparto meno ritoccato: restano Emanuele Ndoj, Dimitri Bisoli e, soprattutto, Sandro Tonali. Dopo il rifiuto di 10 milioni della Roma, al giovane classe 2000 sarà affidato il compito di far «girare» la squadra. La vera rivoluzione di Cellino sarà in attacco. Ammainata la bandiera di Andrea Caracciolo, il ruolo di leader sarà sulle spalle di Alfredo Donnarumma, il colpo dell’estate bresciana. Accanto a lui la conferma di Ernesto Torregrossa e il ritorno di Leonardo Morosini, giocatore dalle caratteristiche uniche in Serie B per la capacità di spezzare in due le difese avversarie con le sue accelerate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti