Brescia, troppi gol subiti Con l’infortunio di Cistana la difesa è senza certezze

Sbloccato l’attacco, il Brescia deve fare i conti con una difesa da incubo. Se i tre gol segnati all’Ascoli lasciano intravedere qualche timida speranza a livello offensivo, è la retroguardia a far correre più di un brivido ai tifosi biancazzurri. Le quattro reti incassate al Del Duca spingono anche la difesa sul fondo della classifica: 48 reti incassate. Nessuno in Serie B è riuscito sin qui a fare peggio. Primo non prenderle. Sì, ma come? Quale sarebbe stata la coppia perfetta in questa tribolata stagione? Al netto di partenze importanti del calibro di Sabelli e Pajac sulle corsie laterali, tamponate a turno dai vari Karacic - concentrato sul mondiale nella prima fase della stagione e tornato piuttosto spento dopo la spedizione in Qatar con l’Australia - e Jallow sulla destra, o da Huard e Mangraviti (adattato) sulla fascia opposta. Cistana è senza dubbio l’ago della bilancia della difesa del Brescia. Con lui in campo i biancazzurri hanno concesso e subito meno. Così nello scorso campionato, come quest’anno. Nel torneo 2021/22 il 26enne di Porta Cremona ha raccolto 37 presenze, condite da 4 gol e un assist. Un valore aggiunto anche in fase offensiva, oltre che uomo imprescindibile per carisma e qualità a livello di copertura. Filippo Inzaghi, prima, ed Eugenio Corini, successivamente, lo avevano scelto come riferimento di un reparto nel quale si sono alternati a rotazione altri elementi. Su tutti Mangraviti, giocatore che più di tutti gli altri era cresciuto. E che aveva chiuso con 26 presenze. Il doppio rispetto a quelle di Adorni, schierato 13 volte (uscito sconfitto solo nella gara da ex contro il Cittadella, quella che avrebbe potuto avvicinare il Brescia alla promozione diretta in Serie A) e lanciato in qualità di veterano a nuova colonna difensiva. Solamente 5 i gettoni raccolti da Papetti, passato a sua volta da riserva a titolare inamovibile in questa stagione anche in virtù dei guai fisici che hanno tormentato Cistana. Una stagione tribolata per il vice capitano, costretto a stare fermo a inizio stagione a causa di un problema a una costola, dopo un’uscita di Lezzerini in occasione della gara contro il Como. Una volta rientrato, Cistana è stato costretto a saltare parecchie gare in seguito a una distorsione alla caviglia. Ora è la lombosciatalgia a non dargli tregua. Il risultato? Dieci presenze e un gol, realizzato all’andata contro il Genoa. La sua assenza si è sentita particolarmente però dietro: con lui in campo il Brescia ha subito solo 8 reti. Emblematica la gara di andata contro l’Ascoli, segnata dall’inizio del calvario alla caviglia. E dal pareggio beffardo dei marchigiani maturato in pieno recupero, dopo la sostituzione forzata per infortunio. Un’altra gara sulla quale il Brescia ha parecchio da recriminare.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA