Calcio & business

Brescia, zoppica anche il bilancio: chiusura in rosso di quasi 6 milioni

di Manuel Venturi
Pesa una cospicua penale pagata al Milan per il mancato riscatto di Tonali. Esplode la voce "allenatori": da 9 a 15. Brusca frenata dei ricavi, anche a causa della pandemia
Sandro Tonali ai tempi della sua militanza con le Rondinelle: la cessione al Milan ha generato una plusvalenza, ma il Brescia ha dovuto poi pagare una grossa penale
Sandro Tonali ai tempi della sua militanza con le Rondinelle: la cessione al Milan ha generato una plusvalenza, ma il Brescia ha dovuto poi pagare una grossa penale
Sandro Tonali ai tempi della sua militanza con le Rondinelle: la cessione al Milan ha generato una plusvalenza, ma il Brescia ha dovuto poi pagare una grossa penale
Sandro Tonali ai tempi della sua militanza con le Rondinelle: la cessione al Milan ha generato una plusvalenza, ma il Brescia ha dovuto poi pagare una grossa penale

Da un lato la battaglia sul campo, per evitare una retrocessione che rappresenterebbe un dramma sportivo, con il ritorno in una categoria in cui i biancazzurri non giocano dalla stagione 1984/85. Dall'altro, la preoccupazione per conti che mostrano difficoltà evidenziate non solo nelle prestazioni sportive.

Il Brescia Calcio spa chiude un esercizio in perdita: la società sportiva con sede in via Solferino, guidata dal presidente Massimo Cellino, ha depositato il bilancio (l'assemblea si è svolta il 16 gennaio) chiuso al 30 giugno 2022, che presenta una perdita d'esercizio che sfiora i 6 milioni di euro (5,994 milioni per la precisione), che si confronta con un risultato netto positivo per 3,207 milioni nell'esercizio precedente.

Ricavi in forte calo e mercato ko

È l'effetto del calo dei ricavi, passati da 35,15 a 27,77 milioni di euro, ma soprattutto della voce straordinaria di 5 milioni riferita alla penale riconosciuta all'Ac Milan a fronte del mancato riscatto di Sandro Tonali (che aveva generato una plusvalenza di 12 milioni di euro nel corso dell'esercizio), nonché dei quasi 2 mln di euro (1,949 mln) relativi a minusvalenze per cessioni e/o risoluzioni contrattuali dei giocatori tesserati, tra cui spiccano gli 897 mila euro relativi a Jaromir Zmrhal, i 469 mila di Bruno Martella e i 323 mila di Simon Skrabb.

Perdite coperte con denaro fresco

Nel corso dell'assemblea, il Cda ha approvato la proposta di copertura delle perdite portate a nuovo, conferendo a Cellino ampia delega per tutti gli adempimenti di legge connessi. Il patrimonio netto, considerata la perdita, scende da 10,121 milioni a 4,126 mln di euro.

La relazione all'assemblea

«La diffusione della pandemia da Covid-19 e le limitazioni imposte hanno influito negativamente sui ricavi da stadio, nonché sulle principali attività commerciali rivolte ai tifosi e sul mercato dei diritti audiovisivi – si sottolinea nella relazione -. La situazione può influenzare il mercato delle sponsorizzazioni sportive, riducendo l'orizzonte temporale degli investimenti pubblicitari».

Parametri economici e finanziari che preoccupano

Preoccupano anche le ripercussioni sull'eventualità di rafforzare le misure di sicurezza nei giorni delle partite e la responsabilità oggettiva delle società calcistiche, nonché la politica sui diritti televisivi per una possibile contrazione o una diversa ripartizione da parte della Lega Calcio. Ma la Relazione esprime anche preoccupazione per i rischi connessi al rispetto dei parametri economici e finanziari, con il dubbio che gli attuali indicatori patrimoniali ed economici possano non essere più sufficienti per ottenere la licenza nazionale e «non è da escludere che verranno richiesti agli azionisti ulteriori mezzi finanziari».

Oltre mezzo milione dalle sponsorizzazioni

Il bilancio chiuso al 30 giugno dello scorso anno registra ricavi dalle vendite per 1,938 milioni di euro, di cui 1,196 mln dai biglietti delle gare casalinghe e 742 mila euro per la vendita degli abbonamenti. Le sponsorizzazioni valgono 561 mila euro, i proventi pubblicitari 330 mila. Il monte stipendi dei giocatori tesserati passa, dal 30 giugno 2021 all’anno successivo, da 12,698 a 12,672 milioni; quello relativo agli altri dipendenti, sale da 451 mila a 583 mila euro.

Sugli organici si vede la mano di Cellino

In termini numerici, i calciatori sono scesi da 38 a 31, mentre gli allenatori salgono da 9 a 15, operai (8), impiegati (11), staff medico (4) e direttori sportivi (2) rimangono stabili, mentre scendono di un'unità (da 6 a 5) i preparatori atletici. I debiti verso i fornitori salgono di 314 mila euro e raggiungono quota 2,635 mln alla chiusura dell'esercizio, i debiti tributari scendono di 1,86 mln e scendono a 6,312, quelli verso gli istituti di previdenza salgono di 1,071 mln a arrivano a 2,18 mln complessivi.

Il primo giugno 2022, la società ha stipulato un contratto di finanziamento con Banca Sistema, garantito da MedioCredito Centrale, di 5 milioni di euro, della durata di 60 mesi.

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