Tra i primi 2 allenamenti della sua gestione, Rolando Maran è stato presentato a Torbole Casaglia: “Abbiamo trovato l’accordo con Maran in 5 minuti - l’introduzione del direttore sportivo Renzo Castagnini - perché ci ha mostrato un entusiasmo e una voglia incredibili di allenare il Brescia”. Ed eccolo, Maran: “Volevo un posto dove si potesse entusiasmare. A Brescia mi aspettavo di tornare. Mi è piaciuto che Cellino e Castagnini hanno visto in me la grande voglia di tornare a Brescia. Qui nel 2005-2006 avevo iniziato qualcosa di importante. Sappiamo tutti come è andata a finire, ma è il nostro lavoro. Alla piazza di Brescia sono sempre rimasto affezionato e sento che è un affetto ricambiato. E ho rifiutato altre proposte perché volevo guidare questa squadra”.
Inevitabile il riferimento alla precedente esperienza: “Oggi è diverso da 17 anni fa. Varcando questo cancello a Torbole Casaglia, rivivo certe emozioni. Qui esperienza bellissima, al di là dell’ epilogo. E sono emozionato nel pensare di essere tornato qui”. E sul presente: “La retrocessione è un colpo notevole. Ho trovato una squadra di soldati, che si impegna. Non bisogna avere paura. Dovrò lavorare sulla testa, sulle gambe, sulla consapevolezza. Dovremo giocare con sfacciataggine e un pizzico di follia. Restare impauriti ci porta a peggiorare tutto. Dovrò essere bravo a risvegliare un qualcosa di folle nei giocatori. Serve anche un pizzico di… stronzaggine in certe situazioni”. E sugli obiettivi: “prima di tutto dobbiamo allontanarci dalla zona calda della classifica”.