Gaio illumina Iseo nel Memorial Agazzi

di Biancamaria Messineo
Federico Gaio con i ragazzi della scuola tennis di Iseo durante la partecipazione al Memorial Agazzi FOTO Game
Federico Gaio con i ragazzi della scuola tennis di Iseo durante la partecipazione al Memorial Agazzi FOTO Game
Federico Gaio con i ragazzi della scuola tennis di Iseo durante la partecipazione al Memorial Agazzi FOTO Game
Federico Gaio con i ragazzi della scuola tennis di Iseo durante la partecipazione al Memorial Agazzi FOTO Game

Grande festa al PalaIseo con Federico Gaio e tutti gli appassionati di tennis. Il Memorial Carlo Agazzi-Trofeo Cst colpisce ancora: tanti giovani tennisti della scuola Andrea Agazzi hanno potuto partecipare all’ormai tradizionale evento, che ha ospitato, per l’occasione, proprio il numero 10 d’Italia e 153 della classifica mondiale Atp, l’atleta che proprio nel 2016 aveva vinto il torneo. E che ha dato il suo nome pure a uno dei 4 gruppi nei quali i partecipanti sono stati suddivisi, insieme al Novak Djokovic, al Roger Federer, e al Rafael Nadal. Gruppi che, per tutto il pomeriggio, hanno potuto giocare proprio con il ventinovenne di Faenza, felice ed entusiasta nel dare ai piccoli atleti consigli e suggerimenti. Non solo: sono stati proprio loro, a fine attività, a improvvisarsi giornalisti, chiedendogli aneddoti e curiosità sulla sua carriera e sulla sua attività tennistica. Gaio aveva cominciato la sua giornata a Iseo con uno stage mattutino insieme ad alcuni amici per poi proseguire con una conferenza e, infine, con due match d’esibizione. Nella prima aveva giocato in coppia con la giovane Gloria Cancelli, che lo scorso marzo aveva trionfato nel rodeo di terza categoria nazionale di Sondrio: insieme a lei, aveva battuto il duo composto dall’istruttore del PalaIseo Edoardo Pacifico e dal bergamasco, non ancora diciottenne, Giovanni Berlinghieri, del Tennis Academy Brusaporto. Poi il campione è passato al singolo, sfidando il padrone di casa ed ex giocatore professionista Andrea Agazzi, e battendolo, in un set ai 4 game, per 4-1, dando grande spettacolo per la felicità del pubblico. Soddisfatto per la nuova esperienza lo stesso Gaio: «Ogni volta che torno qui a Iseo mi sento come a casa - assicura -. Sin dalla mia prima partecipazione al Memorial, nel 2016, ho trovato un clima familiare e un’atmosfera difficile da replicare. È per questo che quando arriva la chiamata di Andrea Agazzi accetto sempre più che volentieri. Mi è piaciuto molto stare in campo con i ragazzi e li invito a continuare a inseguire la loro passione con dedizione e pazienza: due ingredienti fondamentali per fare strada nel tennis», il consiglio finale di Gaio. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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