I momenti diversi di Ayé e Donnarumma

Alfredo Donnarumma: deluso
Alfredo Donnarumma: deluso
Alfredo Donnarumma: deluso
Alfredo Donnarumma: deluso

Con il Brescia sotto di una rete, chi avreste tolto? Donnarumma o Ayé? Fino a qualche settimana fa, non c’era storia. Invece sabato è successo che Clotet nel finale ha tolto Donnarumma e l’incredibile è che, in tribuna stampa, era chiaro a tutti chi sarebbe uscito e non era il francese. E soprattutto nessuno ha trovato da ridire. L’unico visibilmente sorpreso era il diretto interessato, il capocannoniere della stagione della promozione, il goleador di cui ormai si è perso il ricordo, capace di giocarsi al peggio anche l’unica chance avuto in A e di non sopportare la vicinanza di uno come Mario Balotelli, facendosi scippare il posto dall’Ayé dello scorso anno, totalmente inadeguato al massimo palcoscenico calcistico italiano. Già, Ayé. Il brutto anatroccolo diventato cigno di una squadra che fatica a calarsi nella realtà di chi deve faticare partita dopo partita per sfangarsela. Il francese non si è trasformato in un fenomeno, semplicemente con il lavoro e in silenzio ha continuato a progredire. Il suo numero di gol inizia a diventare interessante: 7 in campionato, 5 dei quali nelle ultime 4 gare, 8 con il rigore trasformato in Coppa Italia contro il Perugia. Ayé non solo segna, ma si batte e si sbatte. Contro la Cremonese è stato l’ultimo ad arrendersi. Eloquente, a pochi minuti dalla fine, un pallone recuperato sulla linea di centrocampo dopo aver rincorso l’avversario. Questo è lo spirito giusto. Donnarumma deve chiedersi perché gli allenatori non lo ritengano più indispensabile nemmeno quando bisogna rimontare. È cambiato il mondo intorno a lui o è cambiato Donnarumma? Una domanda cui si vorrebbe trovare una risposta proprio per il ricordo che ancora si conserva del bomber implacabile dell’era Corini. Ma la risposta la deve trovare Donnarumma dentro di sé. Se il Brescia vuole risalire la china, deve ritrovare alla svelta il suo bomber. E Donnarumma soprattutto deve tornare a costringere i tecnici a non fare a meno di lui. V.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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