Il vero colpo di mercato sta per arrivare. Il Brescia con vista play-off sta per blindare il suo giocatore più forte. Nelle prossime ore Andrea Cistana firmerà il rinnovo del contratto, in scadenza il 30 giugno.
L’incontro risolutore tra il difensore, il suo entourage e la società, in testa il presidente Massimo Cellino, avverrà tra oggi e domani. Ed è una grande notizia per tutto l’ambiente biancazzurro, anche perché a un certo punto l’intesa sembrava impossibile e perdere un calciatore di simile valore a zero anche agli occhi dei meno esperti sarebbe stato imperdonabile.
Il futuro da scrivere
Una volta siglato il rinnovo del contratto, il futuro di Cistana è interamente da scrivere. Il difensore potrebbe rimanere in maglia biancazzurra, soprattutto con un progetto che prevede ambizioni più corpose anche se la promozione in Serie A è possibile anche quest’anno visto il rendimento attuale. Di sicuro avergli tolto la fascia di vice capitano, quando la distanza tra le parti sembrava incolmabile, non è stato un gran gesto. Cistana in questo momento è l’emblema della brescianità, come lo sono stati in passato Egidio Salvi, Stefano Bonometti e Marco Zambelli.
Cistana in biancazzurro
Cresciuto a Porta Cremona, Cistana ha un vissuto significativo in maglia biancazzurra, 135 presenze in tutte le competizioni con 8 reti, una promozione in A nel 2018-19, 2 retrocessioni (2019-20 e la scorsa stagione). Gioie e dolori, non solo fisici per i non pochi infortuni, e l’ultimo muscolare è in via di smaltimento. Su un fatto non si può dubitare: l’attaccamento del difensore alla maglia con la V bianca. Più e più volte Cistana è sceso in campo anche in partite decisive - ad esempio la fase finale della scorsa stagione, play-out compresi - nonostante condizioni fisiche che a definire precarie si fa del blando eufemismo. Il difensore ha sempre stretto i denti, offerto un buon rendimento e non si è mai nascosto dietro al dolore per giustificare qualche errore.
Il ritorno contro Pirlo
Quando sarà di nuovo a disposizione, probabilmente per la trasferta di sabato 17 a Genova contro la Sampdoria di Andrea Pirlo, Cistana tornerà alla guida di una retroguardia che, nella percezione generale, non è un modello di impermeabilità. In realtà è la 3ª meno battuta della B: 23 le reti subìte. Meglio hanno fatto solo la Cremonese (16) e la capolista Parma (22), le prime 2 della classe, le uniche squadre che sono riuscite a sconfiggere il Brescia della gestione Maran.
A proposito di Maran, con la sua media (1.72 a gara, frutto di 19 punti in 11 giornate) il Brescia sarebbe a quota 39-40, al 5° posto insieme al Palermo di Eugenio Corini (39). L’8° posto in coabitazione con il Modena, però, fa capire che la rosa allestita da Cellino non è così scalcinata. Di sicuro era migliorabile al mercato di gennaio, ma con acquisti di categoria: il mancato arrivo dei nomi che sono circolati, con tutto il rispetto, non è origine di rimpianto. Il gruppo non solo non è stato smantellato ma anzi ritrova il suo pezzo da 90 più forte con un orizzonte più sereno per tutti. Il vero colpo di mercato del Brescia.