Inzaghi felice: «Grande reazione Concesso poco»

Inzaghi l'ha vinta come l'aveva preparata. E non potrebbe essere più contento. «Siamo stati molto aggressivi - premette l'allenatore del Brescia -. Ma lo siamo stati anche quando vincevamo e questo è molto positivo. La squadra ha avuto una grande reazione dopo la sconfitta con il Monza, abbiamo concesso veramente poco ad una squadra con buone individualità». Unico neo, i troppi gol sbagliati. «La partita andava chiusa prima - puntualizza -. Nel primo tempo abbiamo avuto tante palle gol che andavano concretizzate, proprio come contro il Monza. Da questo punto di vista dobbiamo assolutamente crescere. Si poteva vincerla 3-0 come probabilmente avremmo meritato. Fino a una partita fa avevamo il miglior attacco, poi ho letto che abbiamo un problema di punte - dice Inzaghi -. Dobbiamo essere equilibrati. Abbiamo a disposizione giocatori con caratteristiche diverse, forse non da 20 o 25 gol ma tutti di grande valore. Inoltre ci è sempre mancato Ayé, che stiamo cercando di recuperare. I suoi 30’ sono stati positivi. Anche chi è entrato insieme a lui è stato molto positivo. Penso soprattutto a Palacio, che ha fatto il terzino, ma anche Tramoni ha fatto grandi cose». Alla rassegna manca solo Moreo, fra i migliori in campo. «Lo conosco molto bene, so quello che può dare, sa fare tutti e tre i ruoli dell'attacco. Non sarà mai un giocatore da 20 gol ma è straordinario per sacrificio. Con Leris ammonito ho pensato di metterlo al suo posto, è una posizione che con me aveva ricoperto anche a Venezia. Sono molto soddisfatto». Archiviata Ferrara, si torna al Rigamonti, un campo che per Inzaghi è tutt'altro che stregato. «Non c'è nessuna paura e nessuna pressione quando siamo in casa. È il nostro campo ed è sempre bellissimo giocarci. Di sicuro abbiamo raccolto meno punti di quelli che meritavamo. La nostra produzione di gioco, come è stato puntualizzato in settimana, non è diversa rispetto a quello che facciamo in trasferta. Sono sicuro che contro il Cittadella faremo una grande partita. Non farò nulla di diverso - assicura Inzaghi -. Giocare in casa deve essere un vantaggio, credo che quello che è successo sia frutto del caso. Mi auguro che ci sia lo stadio pieno». Da Inzaghi a Clotet il passo è lungo - se non altro in classifica - ma l'umore è simile. «Penso che la squadra abbia fatto bene - assicura il catalano, ex di turno -.Poi abbiamo fatto un regalo e tutto è cambiato». Un flash anche su Cellino: «Ci siamo visti sia prima che dopo la partita. Tutti sanno che abbiamo un rapporto particolare che dura da qualche anno, tra noi c'è stima reciproca».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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