Iseppi fa le prove tecniche di finale

di Sergio Zanca
Valentina Iseppi (prima a sinistra) con il quattro di coppia femminile durante le batterie: con il 3° posto l’equipaggo azzurro stanotte dovrà ricorrere ai ripescaggi per poter entrale nella finale di martedì che assegnerà le medaglieEcco il quattro di coppia azzurro nel corso della qualificazione disputata la scorsa notte
Valentina Iseppi (prima a sinistra) con il quattro di coppia femminile durante le batterie: con il 3° posto l’equipaggo azzurro stanotte dovrà ricorrere ai ripescaggi per poter entrale nella finale di martedì che assegnerà le medaglieEcco il quattro di coppia azzurro nel corso della qualificazione disputata la scorsa notte
Valentina Iseppi (prima a sinistra) con il quattro di coppia femminile durante le batterie: con il 3° posto l’equipaggo azzurro stanotte dovrà ricorrere ai ripescaggi per poter entrale nella finale di martedì che assegnerà le medaglieEcco il quattro di coppia azzurro nel corso della qualificazione disputata la scorsa notte
Valentina Iseppi (prima a sinistra) con il quattro di coppia femminile durante le batterie: con il 3° posto l’equipaggo azzurro stanotte dovrà ricorrere ai ripescaggi per poter entrale nella finale di martedì che assegnerà le medaglieEcco il quattro di coppia azzurro nel corso della qualificazione disputata la scorsa notte

Alle Olimpiadi di Tokyo, nel canottaggio, il 4 di coppia dell’Italia ha mancato per un soffio la qualificazione alla finalissima, ma stanotte, alle ore 3.50, parteciperà al recupero, con l’obiettivo di conquistare il pass. Le gare si disputano sulla distanza di 2.000 metri, nel bacino del Sea Forest Waterway, invaso dalle ostriche, che si sono attaccate ai galleggianti frangiflutto, facendoli affondare: ben 14 le tonnellate raccolte in questi giorni dai sommozzatori. Valentina Iseppi, 24enne di Gardone Riviera, la prima bresciana a gareggiare a Tokyo; Alessandra Montesano, 23, cremonese di Casalmaggiore (Fiamme Gialle/Eridanea); Veronica Lisi, 23 (Padova), e Stefania Gobbi, 26 (Carabinieri), entrambe padovane, si sono piazzate terze, alle spalle dell’imbattibile Cina e della Polonia. Al 1° posto, col tempo di 6’14”32, hanno chiuso Yunxia Chen, 25, Ling Zhang, 24, Yang Lyu, 27, e Xiaotong Cui, 26: le ragazze del Sol Levante, sono riuscite a prendere subito il largo, senza mai essere infastidite. Seconda, in 6’18”62, la Polonia, che ha schierato atlete piuttosto mature: Agnieszka Kobus Zawojska, 31 anni, Marta Wieliczko, 26, Maria Sajdak, 30, e Katarzyna Zillmann, 26. Terze le azzurre, in 6’20”45. Dopo essere scattate dai blocchi di partenza battendo 40 colpi al minuto, Iseppi e compagne hanno prodotto lo sforzo maggiore tra i 500 e i 1.000 metri, tanto da ridurre il distacco dalle polacche a85 centesimi. Il divario si è poi stabilizzato su meno di 2 secondi. Più lontane l’Australia (Ria Thompson, 23, Rowena Meredith, 26, Harriet Hudson, 23, Caitlin Cronin, 26), che ha impiegato 6’26”21, e la Francia (Violaine Aernoudts, 21, Margaux Bailleul, 22, Marie Jacquet, 27, Emma Lunatti, 23), in 6’33”64. E’ la seconda volta che il 4 di coppia femminile partecipa ai Giochi, L’unico precedente risaliva a Los Angeles 1984: «Abbiamo provato a rimanere agganciate alle battistrada - le parole di Iseppi -, ma nella seconda parte non ce l’abbiamo fatta a recuperare lo svantaggio. È andata così. Ora però ci concentreremo per affrontare nel miglior modo possibile il prossimo impegno, che non sarà facile. In ogni caso ce la metteremo tutta». E Alessandra Montesano: «La regata è andata bene. Eravamo molto serene e decise: negli ultimi mesi siamo cresciute tanto. Per quanto riguarda il campo di gara, bisogna saperlo gestire. Stavolta il vento spirava lateralmente. Dobbiamo rimanere lucide per gestire anche le onde, e gli spostamenti che la barca potrebbe avere». Nell’altra batteria la Germania (con Daniela Schultze, 30, Franziska Kampmann, 24, Carlotta Nwajide, 26, e Frida Hammerling, 24) si è imposta in 6’18”22, davanti a Olanda (Laila Youssifou, 25, Inge Janssen, 32, Olivia Van Rooijen, 32, e Nicole Beukers, 30), in 6’19”36, Gran Bretagna (6’20”80), Nuova Zelanda (6’25”23) e Usa (6’34”36”). Già in finale, quindi, Germania, Olanda, Cina e Polonia. Le altre (Italia, Australia, Francia, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, Usa) parteciperanno alla gara di recupero, che servirà a designare gli altri 2 equipaggi. Sulla base dei tempi di ieri, le azzurre hanno buone possibilità di andare avanti. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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