Calcio

L'attesa del Brescia è davvero finita: ripescato in Serie B
LEGGI LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

di Vincenzo Corbetta
La decisione definitiva arriva alle 17.55 dopo un'estenuante altalena di conferme, smentite, depistaggi. Domenica biancazzurri in campo al Rigamonti a porte chiuse: c'è il Cosenza
Bisoli
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30 agosto ore 17.55

STAVOLTA è UFFICIALE: il ricorso della Reggina è stato respinto dal Consiglio di Stato. il Brescia ripescato in serie B.

Qui il dispositivo della sentenza.

30 agosto ore 17.50

Continua l'altalena: adesso fonti bresciane vicine alla società danno invece per respinto il ricorso, che sarebbe stato giudicato irricevibile. Brescia in B. 

30 agosto ore 17.45

Continuano a rincorrersi le voci e le indiscrezioni. La certezza del ripescaggio è messa in discussione da notizie calabresi che sostengono che il ricorso della Reggina sarebbe stato accolto. In quel caso il Brescia sarebbe costretto a disputare il campionato di Serie C. Ma non c'è ancora alcuna conferma.

30 agosto ore 17.05

L'attesa si sta protraendo, ma - secondo chi è vicino ai vertici biancazzurri - la decisione è già stata presa e verrà comunicata con una pec nelle prossime ore. La riammissione in Serie B de Brescia viene confermata anche dalle principali testate giornalistiche nazionali che stanno seguendo la vicenda. 

30 agosto ore 12.50

Le indiscrezioni trapelano dalla camera di consiglio del Consigli di Stato: l'attesa è informalmente finita, il Brescia sarà riammesso in Serie B. Il ricorso della Reggina all'ultimo grado della giustizia amministrativa sarebbe stato bocciato. Il collegio giudicante, secondo quanto riferito da fonti societarie, ha confermato così le sentenze della giustizia sportiva (Covisoc, Figc, Coni) e del primo grado di quella ordinaria (Tar del Lazio). Adesso manca solo la comunicazione ufficiale e la formalità del Consiglio federale, che nelle prossime ore completerà gli organici dei campionati di Serie B e C.

Tra i cadetti dunque giocheranno Brescia e Lecco, che resta in B dopo la bocciatura del ricorso del Perugia. Per i biancoazzurri esordio in campionato domenica 3 settembre nello stadio Rigamonti a porte chiuse contro il Cosenza, ironia della sorte la squadra dalla quale è stato condannato alla retrocessione in C dopo la doppia sfida dei playout.

 

30 agosto ore 12,30

Il Consiglio di Stato si è pronunciato sul ricorso Perugia, contro la riammissione del Lecco stabilita dal Tar, inizialmente escluso per un ritardo nella documentazione sullo stadio, respingendo il ricorso del club umbro: dunque il Lecco è ufficialmente riammesso in Serie B.

Il giorno prima (ieri 29 agosto)

Qui non finisce più! Il Brescia ha passato un’altra notte senza sapere in che campionato giocherà nella stagione 2023-24. Se sarà Serie C, come ha detto il campo dopo la retrocessione ai play-out nella doppia sfida contro il Cosenza, o Serie B (grazie alla riammissione che sarà ratificata dal Consiglio federale) lo si saprà quando il Consiglio di Stato, riunitosi ieri a Roma, alla fine ha deciso di non decidere, rinviando il verdetto al primo pomeriggio di oggi. I biancazzurri ritroveranno la loro «casa» calcistica (64 campionati, record italiano) se il Consiglio di Stato confermerà l’esclusione dei calabresi, già bocciati dalla giustizia sportiva (Covisoc, Federcalcio, Collegio di garanzia del Coni) e dal 1° grado della giustizia ordinaria (Tar del Lazio).

La posta in gioco

L’udienza del Consiglio di Stato è durata complessivamente 3 ore, meno di 60 minuti quella sulla Reggina che riguardava anche il Brescia. I giudici dovevano deliberare sul ricorso dei calabresi sull’esclusione dalla Serie B e del Perugia contro la riammissione del Lecco, come stabilito dal Tar del Lazio dopo i gradi di giustizia sportiva. Si è partiti con il caso Lecco (legato a un ritardo nella documentazione sullo stadio), per poi proseguire con quello della Reggina (per il mancato pagamento nei tempi stabiliti dei contributi Inps e Irpef). Il Brescia, come è noto, sarebbe la prima società avente diritto alla riammissione in B se il ricorso della Reggina fosse respinta. A ratificarla sarà il Consiglio federale, che si riunirà a metà pomeriggio subito dopo la lettura della sentenza, e che completerà gli organici di Serie B e C, al momento incompleti. E così si potranno recuperare le partite non disputate finora.

Il sostegno delle istituzioni (degli altri)

Davanti alla sede del Consiglio di Stato c’erano circa 200 tifosi della Reggina, altri sono stati fermati nelle vicinanze per questioni di sicurezza. E tra chi si è costituito a favore dell’istanza della società amaranto c’è anche la Regione Calabria, pronta a difendere «un club modello», così come la Città Metropolitana e il Comune di Reggio Calabria. Allo stesso modo, a sostenere la causa del Perugia, che reclamava contro la riammissione del Lecco in B da parte del Tar del Lazio, si sono costituiti il Comune, il centro di coordinamento dei club e due tifosi avvocati.

Linea comune Brescia-Federcalcio 

Durante il dibattimento i rappresentanti legali della società biancazzurra e della Figc hanno tenuto una linea comune: «C’era una data entro la quale dovevano essere rispettate le scadenze. E la Reggina non lo ha fatto», le parole dell’avvocato Giacomo Fenoglio, legale del Brescia. E l’avvocato della Federcalcio: «Le prescrizioni impartite dovevano essere rispettate entro il 20 giugno. La Reggina entro quella data doveva rispettare le scadenze».

Le riammesse in campo

La Lega B ha preferito non attendere la sentenza del Consiglio di Stato e ha già stabilito che le squadre riammesse in B torneranno in campo già domenica: se il Brescia giocherà in B, per ironia della sorte ripartirà dal Cosenza nel Rigamonti a porte chiuse per i gravi incidenti post play-out del 1° giugno, la sera della retrocessione in C. Altrimenti sarà derby calabrese tra Reggina e Cosenza. L’altra partita vedrà di scena un’altra calabrese, la neopromossa Catanzaro, in trasferta contro l’altra matricola Lecco (se il Consiglio di Stato la confermerà in B) o una delle società che hanno fatto ricorso contro i lariani (Perugia o Foggia). Gli orari possibili: le 18.30 e le 20.30.

Conclusioni

Passata la nottata, il Brescia conoscerà il proprio destino. L’estate è stata snervante per tutti. Ma non è possibile che, all’alba del 30 agosto, si debba ancora attendere la composizione di 2 dei 3 campionati professionistici. Qui non finisce più!

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