La fascia sinistra si tinge di azzurro Gallo nel mirino

Federico Barba, 27 anni, difensore del Benevento: è nel mirino del Brescia
Federico Barba, 27 anni, difensore del Benevento: è nel mirino del Brescia
Federico Barba, 27 anni, difensore del Benevento: è nel mirino del Brescia
Federico Barba, 27 anni, difensore del Benevento: è nel mirino del Brescia

Manca davvero poco alla campanella di fine trattative. Martedì 31, alle 23, verrà decretato lo stop alla campagna trasferimenti estiva. Il Brescia molto ha già fatto: 10 i nuovi innesti, 6 le partenze. Gli ultimi giorni serviranno a Massimo Cellino per puntellare la rosa specialmente in difesa dove, non è un mistero, si cerca il sostituto di Bruno Martella. Per la fascia sinistra il nome nuovo è quello di Antonino Gallo (21) del Lecce, cresciuto nel vivaio del Palermo, 22 presenze nelle ultime 2 stagioni in giallorosso e fresco di convocazione in Under 21. La trattativa è aperta. I salentini vorrebbero la cessione a titolo definitivo. Dal canto suo il Brescia chiede un prestito con obbligo di riscatto fissato ad obiettivi. Nelle prossime sono attese novità. La dirigenza biancazzurra non ha ancora gettato la spugna per Federico Barba (21) del Benevento. Costanti sono stati i contatti tra le parti. L’ostacolo è l’elevata richiesta per il cartellino come elevate sono le pretese economiche del giocatore. Abbandonata la pista turca Faruk Can Genc (21) del Trabzonspor. Resta aperta la finestra per il ritorno di Sebastien De Maio (34) dall’Udinese e il nome di Filippo Costa (26) del Napoli. Ma il Brescia intende anche sfoltire la rosa. Valigia in mano per Nikolas Spalek e Alessandro Semprini. Il centrocampista slovacco è richiesto dall'Alessandria. I piemontesi stanno trattando la formula della cessione, incalzati da Cosenza e Reggina mentre il Como si è chiamato fuori. Per il terzino bresciano si sta cercando di capire quale sia la migliore soluzione possibile per la sua crescita. Molte sono le squadre di Serie C sulle sue tracce ma la decisione spetterà al giocatore. Il vero nodo da sciogliere resta Dimitri Bisoli. Esplicite, in tal senso, sono state le dichiarazioni del presidente Cellino: «Se ci danno i soldi che chiediamo possiamo cederlo altrimenti Bisoli, ottimo giocatore, ce lo teniamo stretto». Tradotto: un milione di euro per una cessione a titolo definitivo o il capitano resta dov’è. Chiaro il messaggio lanciato alle pretendenti: Sampdoria, Genoa, Torino alle quali si è unita anche la Salernitana. L’idea dei campani è strappare al Brescia uno tra Bisoli e Emanuele Ndoj, tornato nei pensieri del tecnico Castori. Stando sempre alle parole pronunciate di Cellino è arrivata la conferma dell’incedibilità di Cistana, Papetti e Joronen. Il primo è stato definito «un capitano senza fascia» anche se la partenza di Bisoli gli darebbe di diritto il grado più alto dello spogliatoio. Il centrale è stato invece considerato un «frutto da far maturare». Per il portiere finlandese il discorso è diverso. Il giocatore è desideroso di cambiare aria (lo vogliono Venezia e in Polonia il Lech Poznan), ma rimarrà a Brescia: «Non vorrebbe stare in B, ma ci siamo anche per colpa sua. Deve imparare ad apprezzare quello che ha», la spiegazione di Cellino che sa di conferma. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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