Per giocare all’attacco il Brescia ritorna all’antico

di Gian Paolo Laffranchi
La carica di Riad Bajic, centravanti del Brescia, 3 reti all’attivo in questo campionato: può tornare in pista a Ferrara contro la Spal in assenza di Stefano Moreo. In lizza con lui Florian Ayé FOTOLIVEFlorian Ayé: francese, 24 anni
La carica di Riad Bajic, centravanti del Brescia, 3 reti all’attivo in questo campionato: può tornare in pista a Ferrara contro la Spal in assenza di Stefano Moreo. In lizza con lui Florian Ayé FOTOLIVEFlorian Ayé: francese, 24 anni
La carica di Riad Bajic, centravanti del Brescia, 3 reti all’attivo in questo campionato: può tornare in pista a Ferrara contro la Spal in assenza di Stefano Moreo. In lizza con lui Florian Ayé FOTOLIVEFlorian Ayé: francese, 24 anni
La carica di Riad Bajic, centravanti del Brescia, 3 reti all’attivo in questo campionato: può tornare in pista a Ferrara contro la Spal in assenza di Stefano Moreo. In lizza con lui Florian Ayé FOTOLIVEFlorian Ayé: francese, 24 anni

Alla fine è essenzialmente una questione di sliding doors. Di porte girevoli, e pur sempre di porte. Chi ne centra di più, in questo Brescia che sicuramente sa segnare ma ultimamente balla un po’ troppo sulle punte? Quello che finora può vantare il ruolino di marcia migliore deve probabilmente chiamarsi fuori dalla prossima trasferta: difficile immaginare Stefano Moreo (4 gol finora) in campo dal 1’ a Ferrara. Lo specialista in promozioni è uscito malconcio dalla sfida con il Monza (come tutto il Brescia del resto, in un altro senso). E allora, a prescindere dal modulo, il suo posto al centro dell’attacco dovrà essere preso da qualcun altro. E fra le ipotesi non sembra esserci Palacio, come è logico: l’argentino Rodrigo preferisce avere campo davanti a sé, giocare da centravanti spalle alla porta non fa troppo per lui. Filippo Inzaghi - lui che punta è stato, ed era una punta di livello assoluto e mondiale - può scegliere in sostanza fra due opzioni. È un duello fra Riad Bajic e Florian Ayé. In entrambi i casi si tratta di film già visti e con un lieto fine: giocatori che sanno cogliere l’attimo e il bersaglio, che offrono garanzie e qualcosa con questa maglia hanno già dimostrato. Ha avuto meno tempo per farlo Bajic (3 reti fin qui). Il bosniaco di 27 anni, determinante per la salvezza dell’Ascoli l’anno scorso, in questa rosa è il più prima-punta di tutti. Sa giocare di sponda, dialogare e triangolare. E la porta la vede, anche se non la centra da un po’. L’ultima rete risale al 3 ottobre, oltre 2 mesi fa, e non fu una gioia perché quel giorno il Brescia perse in casa contro il Como: 2-4, prima sconfitta stagionale. Ma la possibilità di riavvolgere il nastro e ricominciare da dove si era partiti di slancio c’è. Bajic è stato il primo marcatore stagionale: il match-winner del primo viaggio felice dei biancazzurri targati Inzaghi. Era il 22 agosto, a Terni uscì un 2-0 secco frutto di una doppietta perfetta, gol su azione e gol su rigore. Se Bajic ha doti - fisiche, tecniche e tattiche - per riprendersi il posto e lanciare la sua candidatura alla maglia numero 9 anche in prospettiva, Ayé ha dalla sua la carica di chi in questo campionato ha avuto finora niente, neanche le briciole, giusto 2 gettoni e 33 minuti, frenato dai guai fisici a più riprese. Ma il francese caro al presidente Cellino (che non ha mai nascosto di considerarlo un pupillo, e l’ha voluto e tenuto in Italia con sé anche nei periodi più bui) ricorda bene cos’è riuscito a combinare nel torneo scorso: cannoniere di squadra a sorpresa, 16 reti e una freschezza in zona gol da ritrovare adesso. Adesso che arriva il 2022, che il gioco si fa duro e tutto può ancora succedere.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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