Seck, il regalo natalizio dello Sporting Club

Baba Seck, 26 anni: lo Sporting Club Brescia lo ha preso dal Rovato
Baba Seck, 26 anni: lo Sporting Club Brescia lo ha preso dal Rovato
Baba Seck, 26 anni: lo Sporting Club Brescia lo ha preso dal Rovato
Baba Seck, 26 anni: lo Sporting Club Brescia lo ha preso dal Rovato

Per un attaccante non c’è alleato più prezioso del gol: chiedere, per conferma, al rinato Baba Seck. Il giocatore classe ’95 aveva iniziato alla grande la seconda stagione consecutiva a Rovato con la doppietta rifilata alla Bedizzolese in Coppa Italia ma, dopo un fastidio al flessore, non è più riuscito a ritagliarsi spazio nelle gerarchie di Riccardo Poma. A inizio dicembre la decisione non semplice di lasciare i franciacortini d’Eccellenza e soprattutto il suo mentore Giovanni Piardi, che ormai una decina d’anni fa lo portò in Italia nel settore giovanile del Brescia: «Non è stato facile, ma avevo bisogno di riguadagnare serenità - si apre Seck -: un attaccante può trovare feeling solo se gioca». Si spalancano le porte dello Sporting Club Brescia, con il patron Ezio Di Loreto e il tecnico Oliviero Barcellandi che gli restituiscono subito quella fiducia apparentemente perduta (e una maglia da titolare). Il risultato? Doppietta domenica scorsa all’esordio col San Lazzaro e bis ripetuto pure all’Immacolata nel derby playoff con la Pavonese: 4 reti sulle 6 totali segnate in 2 partite dallo Sporting Club, l’ultima arrivata con una perentoria incornata in pieno recupero per regalare alla formazione cittadina la quarta vittoria consecutiva. Quali sono le chiavi della resurrezione sportiva di Baba? «Minuti e fiducia - sottolinea ottimista l’attaccante –: ho trovato compagni di squadra che già conoscevo e un contesto ideale in cui mi sono calato alla svelta». A conti fatti un attaccante come Seck in Promozione è oro colato: il mix di fisicità, rapidità e qualità balistica costituisce un bagaglio tecnico pregiatissimo, che sta immediatamente producendo dividendi. Il 26° compleanno Seck lo festeggerà il prossimo 25 dicembre, ma l'impressione è che sotto l’albero di Natale il regalo l'abbia già scartato lo Sporting Club Brescia strappandolo al Rovato: «Non ci siamo ancora prefissati un obiettivo ben definito, ma è evidente come la squadra abbia le qualità che servono per giocarsela con tutti gli avversari - prosegue Seck -: il gruppo è affiatato e il talento non manca. Ci divertiremo, ne sono sicuro». La classifica di Promozione è ancora molto corta: i bianconeri di Barcellandi hanno agganciato il treno playoff e distano soltanto 2 punti dal 2° posto, al momento occupato dalla Vighenzi. La capolista Ospitaletto è l'unica ad aver preso parzialmente il largo, ma Seck scalpita all’inseguimento della corazzata arancioblù, reduce dal pareggio esterno di mercoledì contro il Suzzara: non a caso è nato a Dakar, patria del rally più affascinante al mondo. Non sulle dune, ma sul campo da calcio s’è sempre trovato a suo agio e al debutto nel campionato di Promozione si sta confermato centravanti di grido e di ottimo fiuto. Le due doppiette sono il più convincente dei biglietti da visita: Paganini non ripete, Baba Seck l’ha già fatto. Difesa dell’Asola, rivale di domenica, avvertita per tempo. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti