Squadra che vince non si cambia. Anche se...

di Gian Paolo Laffranchi
Riad Bajic esulta: a Terni è stato determinante con una doppietta. Si candida a nuovo bomber del Brescia FOTOLIVEEmanuele Ndoj: centrocampista, fra i protagonisti della promozione 2019
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Riad Bajic esulta: a Terni è stato determinante con una doppietta. Si candida a nuovo bomber del Brescia FOTOLIVEEmanuele Ndoj: centrocampista, fra i protagonisti della promozione 2019
Riad Bajic esulta: a Terni è stato determinante con una doppietta. Si candida a nuovo bomber del Brescia FOTOLIVEEmanuele Ndoj: centrocampista, fra i protagonisti della promozione 2019

Squadra che vince non si cambia. Anche se... C’è concorrenza in casa Brescia. A maggior ragione dopo una vittoria netta e confortante come quella di domenica a Terni, all’esordio in campionato. Nonostante le defezioni di questo inizio stagione e il mercato ancora da completare (ma ormai decisamente a buon punto), Filippo Inzaghi ha l’imbarazzo della scelta. Ha soluzioni in ogni reparto e qualche variazione sul tema potrebbe pure farla, domani sera contro il Cosenza al debutto stagionale casalingo, per la prima volta davanti al suo nuovo pubblico. La marcia d’avvicinamento alla sfida con i calabresi è proseguita senza intoppi sul campo di Torbole Casaglia. Rimangono fuori causa il neoacquisto Cavion, Karacic, Labojko. Anche ieri i tre giocatori hanno proseguito nel lavoro personalizzato: una loro convocazione appare difficile. Poi c’è il lungodegente Ayé, che comunque ha già intrapreso il percorso riabilitativo dopo l’operazione al menisco puntando a bruciare le tappe per un rientro dopo la sosta per le nazionali. Il resto della squadra si è allenato per la prima volta in settimana a ranghi completi. Sotto la guida di Inzaghi la squadra ha svolto numerose esercitazioni d’attacco contro difesa e il tecnico ha alternato gli interpreti nei vari reparti. Oggi pomeriggio rifinitura a porte chiuse allo stadio Rigamonti. Quale Brescia contro il Cosenza? Zero dubbi sulla difesa a quattro e sul centrocampo a tre. Anche l’attacco ad albero di Natale non pare in discussione, tanto più che il 4-3-2-1 inzaghiano può trasformarsi in scioltezza in un 4-2-3-1: l’elasticità è regola per gli interpreti, in particolare in attacco. La via più plausibile prevede la conferma del bomber Bajic (2 gol all’esordio a Terni) come prima punta, supportato dai piedi buoni e dal dinamismo dei trequartisti Jagiello e Tramoni. Difficilmente Inzaghi toccherà qualcosa, visti i riscontri della prima partita. Palacio e Moreo possono essere utilissimi per cambiare o chiudere la partita anche entrando nella ripresa, con la loro esperienza, le qualità e la mentalità vincente. In mezzo c’è abbondanza e se van de Looi difficilmente perderà il posto in cabina di regìa, così come l’ex sampdoriano Leris fra le mezz’ali, è corsa aperta per il posto occupato a Terni da Bertagnoli. I veterani Bisoli e Ndoj gli contendono una maglia. In difesa non sono previste sorprese a protezione del portiere Joronen, con Cistana e Mangraviti centrali, Mateju e Pajac terzini. Sul fronte Cosenza, Marco Zaffaroni è pronto a schierare una formazione da combattimento. Recupera Caso, che in attacco farà coppia con Gori. A centrocampo è ballottaggio tra il baby Florenzi e Vallocchia. Sicuri del posto sono Carraro e Reda Boultam. Quasi certamente non ci sarà Panico. Il difensore soffre ancora del fastidio muscolare che gli ha fatto saltare l’esordio con l’Ascoli. Al suo posto pronto Sy. Sempre in difesa Venturi potrebbe prendere il posto di Minelli. Poi Rigione, Vaisanen e capitan Corsi.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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