Una partenza a suon di gol e spettacolo

Dopo l’eliminazione nel turno preliminare dei play-off dello scorso campionato (0-1 a Cittadella), ci sono molte aspettative sul Brescia. Il presidente Massimo Cellino non riesce a trattenere Pep Clotet, l’allenatore catalano artefice della grande rimonta nel ritorno. Ma con un colpo di teatro, subito dopo il «no» di Clotet, un tecnico da 2 punti di media a partita, Cellino ingaggia Pippo Inzaghi, che la Serie B l’ha stravinta 2 anni prima alla guida del Benevento. L’entusiasmo è alle stelle. Dopo il ritiro estivo a Darfo Boario Terme, le amichevoli e la Coppa Italia, il campionato 2021-2022 del Brescia inizia nella fornace di Terni. Domenica 22 agosto, ore 18: ci sono 37 gradi all’ombra. Allo stadio Liberati il debutto di Pippo Inzaghi è bagnato nel migliore dei modi: doppietta di Bajic (il primo gol su rigore, concesso dall’arbitro dopoi visione del Var per un fallo in area su Jagiello) nel primo tempo, l’ex Donnarumma che sullo 0-0 si fa ipnotizzare da Joronen. Il Brescia è davvero a immagine e somiglianza del suo allenatore: va a comandare le partite. Venerdì 27 ecco l’attesissimo debutto al Rigamonti contro il Cosenza, appena ripescato dalla Serie C e quindi largamente incompleto. Finisce 5-1 con doppietta di van de Looi, gol d’apertura di Jagiello, Tramoni e sigillo conclusivo di Moreo. Due partite, sei punti: un inizio da sogno, che diventa incredibile dopo la prima sosta per le Nazionali. Sabato 11 settembre, sul campo di un’altra matricola, il Brescia non fa sconti. Allo stadio Moccagatta l’Alessandria spinge e crea più di un grattacapo a Joronen. Ma nella ripresa emerge la superiorità biancazzurra: apre Leris, raddoppia Jagiello. E dopo il gol piemontese di Corazza, a tempo scaduto il primo centro nel Brescia di Palacio, un tocco di gran classe. La serie d’oro si interrompe venerdì 17 settembre. Contro il Crotone, al Rigamonti, tutto sembra mettersi per il meglio: apre Leris nel primo tempo, raddoppia Moreo di testa alla prima da titolare. Ma nel finale una doppietta di Mulattieri, punta di scuola Inter, rovina la festa. Niente poker iniziale di successi: finisce 2-2 come in Coppa Italia, con il turno superato poi dai calabresi ai rigori. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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